La situazione al Porto di Tremestieri è davvero critica e mette in evidenza quanto la burocrazia e la mancanza di pianificazione possano avere un impatto devastante. L’inagibilità dello scivolo ha costretto 96 lavoratori della Caronte & Tourist alla cassa integrazione, colpendo non solo loro e le loro famiglie, ma anche l’intera città di Messina, che si trova nuovamente invasa dai tir impossibilitati a utilizzare il porto dedicato.
La necessità di una nuova autorizzazione per il dragaggio, richiesta mesi fa, è un esempio lampante di come i ritardi burocratici possano paralizzare un’infrastruttura fondamentale per il tessuto socio-economico del territorio. Il Segretario Generale della Uil Trasporti, Nino Di Mento, che paragona la sabbia a uno yogurt scaduto, sottolinea con amarezza l’assurdità della situazione
La richiesta di un tavolo in Prefettura per accelerare i lavori di dragaggio è un passo necessario per riportare il porto alla piena funzionalità. È evidente che questa infrastruttura è vitale per Messina, non solo per il traffico commerciale, ma anche per la qualità della vita dei cittadini. Si spera che le autorità competenti agiscano rapidamente per risolvere questa emergenza.

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