Una delegazione del sindacato USCLAC-UNCDIM-SMACD nei giorni scorsi ha incontrato ufficialmente il direttore marittimo della Liguria, ammiraglio Piero Pellizzari, presso il comando della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Genova.
Al centro dell’attenzione ci sono state soprattutto le tematiche legate all’eccesso di burocrazia che sta impoverendo la flotta italiana, facendo spostare molte navi sotto altre bandiere, e che ora si cerca di combattere con provvedimenti normativi adeguati.
Si è parlato anche delle procedure di arruolamento dei marittimi, e dell’opportunità che venga ripristinata la norma introdotta dall’articolo 103-bis del decreto-legge n. 18/2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 27/2020, che semplifica(va) i processi in Italia.
La mancata proroga della norma oggi crea grandi disagi a marittimi, compagnie di navigazione e alle stesse capitanerie di porto, che devono attenersi alle procedure burocratiche “pre-Covid”, costringendo di fatto i marittimi a lunghe file nei comandi di tutta Italia.
L’incontro si è chiuso con il tradizionale scambio di crest: per il sindacato erano presenti il presidente di USCLAC, comandante Emanuele Bergamini, il presidente UNCDIM Gianni Badino e i consiglieri di USCLAC, comandanti Biagio Nenna e Antonio Raggi.

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