Il sit-in programmato dal sindacato Orsa Marittimi si propone di alzare il livello di attenzione su un settore marittimo sempre più in crisi. I rappresentanti sindacali hanno fatto appello al governo affinché vengano ascoltate le loro rivendicazioni, che sono il riflesso di una situazione lavorativa gravemente compromessa. Secondo l’Orsa, il settore marittimo è caratterizzato da assunzioni precarie, con contratti che costringono i lavoratori a un sistema di licenziamenti e riassunzioni frequenti: nel cabotaggio nazionale, ogni due mesi, e nei settori esteri, ogni quattro mesi.
Un altro aspetto di grave preoccupazione è l’assistenza sanitaria riservata ai lavoratori marittimi. Le indennità di malattia ridotte e le scarse politiche di supporto sociale stanno rendendo difficile per loro affrontare gravi problematiche di salute. In caso di malattia seria, come tumori o infortuni sul lavoro, i marittimi si trovano spesso senza i mezzi necessari per ricevere cure adeguate. L’INPS offre un sostegno che si limita a 30 euro al giorno, un importo insufficiente a garantire un adeguato trattamento per chi si trova in una situazione di grande fragilità.
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