In un contesto lavorativo già di per sé difficile e complesso come quello marittimo, la recente comunicazione delle aziende di navigazione circa le procedure per il calcolo dell’indennità di malattia lascia spazio a molte riflessioni. Le nuove disposizioni previste dall’Inps, in vigore dal 1° gennaio 2024, sanciscono che i dati necessari per il calcolo delle indennità siano trasmessi attraverso il flusso Uniemens. Questo flusso informativo è cruciale per allineare le retribuzioni dei lavoratori e garantire loro il corretto pagamento delle prestazioni previdenziali, compresa l’indennità di malattia.
Tuttavia, la normativa che regola l’invio dei flussi Uniemens per i lavoratori marittimi – basata sulla Legge 413/1984 – permette alle imprese armatoriali di adempiere agli obblighi contributivi entro 60 giorni dalla scadenza del mese cui i contributi si riferiscono. Di conseguenza, per il personale marittimo, i flussi possono essere inviati fino a due mesi dopo il termine di riferimento. Ciò significa che, ad esempio, i contributi relativi al mese di luglio saranno inviati solo entro la fine di ottobre. In pratica, l’Inps riceverà questi dati con un ritardo di circa tre mesi rispetto al mese di competenza.
La conseguenza diretta di questa disposizione è che i lavoratori marittimi, qualora si trovino nella sfortunata situazione di dover richiedere l’indennità di malattia, potrebbero trovarsi a fronteggiare ritardi significativi nel ricevere quanto loro dovuto. Le aziende, pur agendo nel rispetto della normativa, rispondono alle legittime preoccupazioni dei lavoratori malati con una freddezza amministrativa: “Non chiamate o scrivete all’ufficio anche se l’Inps vi contatta”, ribadiscono le comunicazioni aziendali. Questo messaggio, apparentemente formale, ignora l’urgenza e le necessità reali di chi, a causa di malattie o infortuni, si trova in difficoltà economiche e psicologiche, con un diritto che appare sospeso nei meandri della burocrazia.
Non va trascurato, inoltre, il problema legato ai mesi di gennaio-giugno 2024, durante i quali si è riscontrato un disallineamento tra l’imponibile contributivo e la Retribuzione Media Giornaliera (RMGG) utilizzata per il calcolo dell’indennità di malattia. Solo il 23 ottobre 2024, secondo quanto comunicato dalle aziende, si è provveduto a un nuovo invio dei flussi Uniemens, per cercare di correggere tale disallineamento. Anche qui, l’inerzia del sistema è evidente, lasciando i lavoratori senza risposte certe per mesi.
Le aziende di navigazione, che dovrebbero tutelare i diritti dei propri lavoratori, sembrano adottare un atteggiamento burocratico e distaccato, scaricando su di essi le conseguenze di ritardi procedurali e amministrativi. Eppure, si parla di persone che vivono un periodo di fragilità fisica e necessitano di un supporto concreto e immediato, non di lungaggini amministrative o risposte formali.
La liquidazione dei riposi compensativi maturati, che dal mese di settembre 2024 viene effettuata mensilmente, appare un tentativo di ristabilire almeno parzialmente un equilibrio. Tuttavia, non può e non deve essere considerata una compensazione per la mancanza di prontezza nell’erogazione delle indennità di malattia.
È fondamentale che le aziende di navigazione e le autorità competenti trovino soluzioni che non scarichino sui lavoratori il peso della burocrazia. Il diritto alla malattia è sacrosanto, soprattutto in un settore come quello marittimo, dove i rischi per la salute sono alti e le condizioni di lavoro spesso pesanti. I lavoratori devono essere messi al centro del sistema, non abbandonati ai ritardi e alle incomprensioni tra enti previdenziali e aziende.
Buongiorno
A seguito delle nuove procedure previste per il calcolo dell’indennità di malattia stabilite dall’Inps dal 01/01/2024 si informa che i dati sono inviati all’interno del flusso retributivo/contributivo Uniemens.
Le norme prevedono che gli Uniemens per il personale marittimo vengano inviati con le seguenti tempistiche:
“…Legge 413/1984, le imprese armatoriali e della pesca possono assolvere agli obblighi contributivi mensili entro 60 giorni dalla scadenza del mese cui i contributi si riferiscono e che, in tale termine, vanno inoltre trasmessi i flussi Uniemens …”
I flussi per i marittimi quindi sono inviati entro 60 gg dalla SCADENZA del mese cui i contributi si riferiscono
Esempio:
Uniemens personale amministrativo paghe mese di luglio da inviare entro la fine del mese di agosto
Uniemens personale marittimo paghe mese Luglio da inviare entro la fine del mese di Ottobre (+60 gg)
Pertanto l’inps potrà avere a disposizioni gli Uniemens relativi al mese che prende in riferimento, dopo 3 mesi circa dal mese di competenza delle retribuzioni.
Vi chiediamo pertanto di non chiamare o scrivere all’ufficio anche se l’Inps vi contatta o vi risponde che sono in attesa di ricevere questi flussi in quanto la società non ha ancora provveduto.
Per quanto rileva le problematiche per i mesi da gennaio a giugno relative ai conteggi della retribuzione teorica ai fini del pagamento dell’indennità di malattia si informa che in data 23/10/2024 si è provveduto a nuovo invio degli Uniemens.
Tale operazione permetterà l’allineamento tra l’imponibile contributivo e la retribuzione media giornaliera calcolata per l’indennità di malattia (RMGG), problema contestato dalle sedi periferiche dell’Inps (non solo a …).
Per tale motivo, come da nostra precedente comunicazione, … dal mese di settembre provvede a liquidare mensilmente a tutto il personale i riposi compensativi maturati nel mese.
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