Due sentenze sulla battaglia genovese confermano la legittimità dei dinieghi a svolgere operazioni portuali con personale di bordo non a tali mansioni esclusivamente dedicato
Una sconfitta e una vittoria per Grandi Navi Veloci (Gnv) in materia di autoproduzione di attività portuali. È questo l’esito di due sentenze d’appello che il Consiglio di Stato ha pronunciato oggi su due ricorsi della compagnia armatoriale del gruppo Msc contro altrettanti verdetti del Tar di Genova (qui e qui) relativi ai dinieghi opposti dall’Autorità di sistema portuale del capoluogo ligure alle ripetute richieste di autorizzazione ad affidare al bordo le operazioni di rizzaggio e derizzaggio del proprio carico.
Nel primo caso i giudici hanno validato tutti e sei i motivi, ognuno di per sé sufficiente al diniego, opposti da Adsp a Gnv.
I primi due riguardano l’esclusività del personale da adibirsi a tali funzioni: “Non è sufficiente – si legge infatti nella sentenza – assicurare la presenza di personale adeguatamente formato che sia, tuttavia, adibito ad altre contemporanee mansioni. La pretesa di ‘esclusività’ del personale, pertanto, appare conforme alle previsioni normative”…..clicca qui
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