Il sindacato sottolinea che l’accordo appena siglato con le associazioni è una base per costruire un nuovo rapporto col mondo armatoriale
Genova, 15 luglio 2024 – L’11 luglio a Roma il sindacato USCLAC-UNCDIM-SMACD (Unione Sindacale Capitani Lungo Corso al Comando / Unione Nazionale Capitani Direttori di Macchina / Stato Maggiore Abilitato al Comando o alla Direzione di Macchina) rappresentato dal comandante Claudio Tomei, presidente di USCLAC, e dal direttore di macchina Gianni Badino, presidente di UNCDIM, ha firmato insieme alla controparte datoriale rappresentata da Confitarma ed Assarmatori il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i comandanti e direttori di macchina imbarcati su navi superiori a 3000 TSL e sui mezzi speciali delle sezioni 3 e 10 del CCNL personale marittimo.
Il sindacato ritiene di aver sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati con la presentazione della piattaforma rivendicativa, avvenuta circa un anno fa. In primo luogo l’incremento salariale, vale a dire un aumento percentuale a due cifre che tiene conto, almeno in parte, del processo inflattivo che ha colpito i salari nel periodo post-Covid.
Questo risultato rappresenta una vittoria significativa e un primo passo verso la restituzione di dignità a una professione che negli anni aveva perso attrattiva a causa dei bassi salari. “Dignità” è stata la parola d’ordine durante tutta la trattativa.
Ad ogni incontro con la controparte, il sindacato ha sempre sottolineato come i propri iscritti siano i comandanti e i direttori di macchina della marina mercantile italiana.
In questo difficile momento storico, con conflitti alle porte, una delicata transizione ecologica in corso e un inarrestabile adeguamento tecnologico, queste figure professionali sono il perno dell’efficienza operativa del cluster marittimo. Ridare spessore alle loro professionalità significa, in ultima analisi, aumentare la credibilità aziendale. Il sindacato ritiene che, pur nei limiti di un contratto, questo messaggio sia passato in modo chiaro e forte.
Questo contratto per il sindacato non rappresenta un punto di arrivo, ma una base su cui costruire un nuovo e moderno rapporto con il mondo armatoriale, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza della marineria italiana. L’efficienza non può prescindere dalla stabilizzazione di queste figure professionali indispensabili.
La stabilizzazione sarà l’obiettivo futuro, per il quale USCLAC-UNCDIM-SMACD continuerà a battersi.
Ufficio stampa USCLAC-UNCDIM-SMACD
Riccardo MASNATA
cell. 328 6654792
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