L’AUTORITÀ MARITTIMA DI PANAMA È PRESENTE ALL’INAUGURAZIONE DEL “FOULING FOCUS”
L'Autorità Marittima di Panama (PMA) ha partecipato all'inaugurazione del "Fouling Focus", un'iniziativa dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), dell'Università Marittima Internazionale di Panama (UMIP) e di altre organizzazioni, per mitigare la diffusione delle specie marittime invasive ( bioincrostazione).
L'ingegnere Luis Roquebert V., amministratore designato della PMA, — che vanta 39 anni di esperienza professionale, in particolare nel settore del trasporto petrolifero —, ha sottolineato che "La diffusione delle specie invasive è oggi considerata una delle maggiori minacce per gli ecosistemi marini”.
Roquebert ha aggiunto che si tratta di una questione direttamente collegata alle navi e all'aumento del commercio marittimo mondiale, che rende il biofouling un problema globale.
Gli organismi marini aderiscono allo scafo di una nave in un periodo che può durare fino a 24 ore o meno. Da qui l’importanza della valutazione del rischio di biofouling e dell’implementazione di metodi di ispezione che consentano l’osservazione sul campo delle diverse tecnologie di pulizia delle navi e delle soluzioni più aggiornate disponibili per combattere gli effetti negativi del problema.
Questo processo di trasporto biologico di specie invasive provoca molte complicazioni ambientali ed economiche per l’industria marittima e costituisce una grande sfida per il settore.
Roquebert ha sottolineato che "le strategie di gestione efficace del biofouling e le linee guida internazionali sono molto importanti per noi, poiché abbiamo bisogno di queste linee guida per preservare il nostro ambiente e per permetterci di andare avanti verso il progresso."
Dall'8 al 12 luglio scienziati esperti provenienti dall'America Latina e dai Caraibi parteciperanno al forum che includerà dimostrazioni tecnologiche e workshop specializzati. Queste attività forniranno strumenti per rafforzare la capacità regionale di attuare linee guida per controllare e gestire l’accumulo di microrganismi, piante, alghe o piccoli animali negli scafi, nelle navi e nelle strutture marittime.
Oltre all'IMO e all'UMIP, hanno partecipato all'organizzazione del "Fouling Focus" anche l'MTCC Caribbean e l'MTCC Latin America. L'attività rientra nel progetto IMO-NORAD TEST Biofouling e GEF-UNDP-IMO GloFouling Partnerships.
Si prevede che "Fouling Focus" contribuirà in modo significativo alla preservazione degli ecosistemi marini e alla mitigazione degli effetti negativi della diffusione delle specie invasive nella regione.
L'agenda delle attività è iniziata con un corso di formazione suddiviso in sei moduli che si svolgerà lunedì 8 luglio e martedì 9 luglio. La formazione riguarderà rischi, valutazioni e metodologie di ispezione dello scafo delle navi.
Mercoledì 10 luglio i partecipanti visiteranno il porto di Balboa per assistere a dimostrazioni sull'uso di tecnologie avanzate di pulizia. Giovedì 11 e venerdì 12 saranno dedicati ai workshop sulla gestione del biofouling marino, con un focus particolare sulla partecipazione delle donne latinoamericane alla discussione su questi temi.
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