Gennaro Goglia
Cari amici, un collega ha avuto iol gentile pensiero di inviarmi l’allegato Editoriale del Direttore de “il Fatto Quotidiano”.
Ho pensato di farvi cosa gradita compartecipandovelo allegato con il presente mio “plagio”.
Con un caro saluto.
ALLA C.A. del Direttore Marco Travaglio
Caro Direttore, da quando mi son gustato l’impeccabile editoriale “SE”. che mi trova in totale sintonia , m’ha tentato l’idea di plagiarlo in “brutta copia” in controcanto dedicandolo ai diritti negati a Marittimi (ed assimilabili ) naviganti :
alias ……ELETTORI ” ectoplasmi ad orologeria”INMARE
Ectoplasmi“” perchè per insipienza o sciatteria, ( e mi auguro non per altro !) dei tanti e diversi nostri governanti e legislatori passati e presenti, sembra ( e lo sottolineo ! ) che non siano bastati 76 anni di Democrazia, con 14 Legislature e 64 Governi, e tutti gli aggiornamenti apportati alle ( 5 o 6 ?) Leggi Elettorali per accorgersidell’insito vulnus antiCostituzione cagionato dalla, a tutt’oggi resistente, MANCANZA, di una specifica NORMA funzionale alla fattibilità di potertrasmettere il voto politico da remoto , ( da bordo Nave viaggiante o casi simili )
“Ectoplasmi ad orologeria” perchè :
perchè forse UNICI ad essere SOSPESI di FATTO , ed in contesto, a TUTTI quei CONNAZIONALI in pari situazione che, pur SERBANDO il loro INALIENABILE DIRITTO A VOTARE ANCHEDA MARE APERTO fortuitamente SI RITROVINO IMBARCATI e” AL LARGO” , per vicino o lontano che sia, in CONCOMITANZA con CONSULTAZIONI POLITICHE IN CORSO IN PATRIA .
Grazie a ad una LEGGE che in questo caso NON E’ “UGUALE PER TUTTI” !
….SEdunque, alla luce di quanto sopra, supportato dalle tante esperienze personali di chi in mare ha speso una vita lavorativa, non è difficile capire in trasparenzaquanto vaga e sterotipa sia sempre stata la conoscenza dell’ambiente che ha ispirato tutta la legiferazione sul “pianeta mare”, ove certi particolari settori operativi non sarebbero dovuti sfuggire all’attenzione dei promotori sugli aspetti di coerenze con gli eventuali correttivi, modifiche e/o rimozioni di zavorre burocratiche da aggiornare al passo con i tempi. Nè si può non imputare ad una recidiva di negligenza stituzionale nel pervicace disinteresse ad un’immotivata violenza politica ad incolpevoli cittadini .
SE … “in corso d’opera ” qualcuno vi si fosse dedicato con qualche momento in più di necessario approfondimento , sarebbe rimastosorpreso non solo dal silenzio in cui sono passate lepecche costituzionali, ma (“repetita iuvat “)sarebbe stato ancor più stupito nello “scoprire” che ad ogni congiutura calendaria di “punto nave” in alto mare con elezioni politiche nazionali in corso in Patria, scatta ancora oggi , pressocchè “legittimata”, l’esclusione coatta da un voto per per :
E quipaggi e Passeggieri imbarcati su Navi Mercantili e Militari – idem per i (mediamente migliaia ed oltre per unità ) su Navi da Crociera- Personale su torri per ricerche marine – Pescatori d’altura – Diportisti ed altri occasionali ,es. Forze dell’ordine in servizio marino, fno a SOMMARE (ogni volta )oltre 50.000 POTENZIALI ELETTORI CHE AVREBBERO VOLUTO VOTARE, MA NONHANNO POTUTO per EFFETTO DI QUELVUOTO ATTUATIVO CHE IGNORA ILDIGITALE DA REMOTO, ATTO ALL’INVIO DI VOTAZIONI POLITICHE DA OVUNQUE direttamente da BORDO AGLI UFFICI NAZIONALI DI RIFERIMENTO . E…..
SE qualcun altro più zelante si fosse interessato a qualche ricerca di dati supplementari negli archivi di Montecitorio e Palazzo Madama , avrebbe scoperto documenti sull’ intervento dell’ IPSEMA che : in Febbraio del 2010 relazionava il Senato per l’appunto in merito a quei 50.000 periodici mancati Elettori – nell’Aprile 2012 a Montecitorio .- nell’Aprile del 2016 un Referendum popolare propositivo che, chissà perchè, non ebbe seguito – a Febbraio 2019 fu depositato in Senato un DdL ( mai calendarizzato ) ed ancora che (“eureka” ! ) a Febbraio scorso si è insediata la Commissione Affari Costituzionali del Senato per portare in discussione un ennesimo DdL per sanare lo scandalo di quell’illegalità “legittimata”, mai attenzionata fin dall’origine dal ’53 ! SE , all’Elettorato fosse poi pubblicizzato che l’irresponsabile tolleranza ormai quasi istituzionalizzata, della sistematica violenza politica immotivatamente interdittiva di un diritto ha quasi finito per assolvere anche le spudoratezze di certi eccessi di caccia sfrenata a quel “voto in più” del quale la vecchia vulgata celebrava la quintessenza “democratica” a”fare differenza ” … ma ancora non basta, perchè :…..
SE avessero proseguito a dirgli che il contagio malefico di quella norma trascurata si riversa anche all'”esterno” ad inquinare i totali “ufficiali” degli ASTENUTI” nel cui concreto conteggio a fine spoglio, burocrazia vuole che vi siano “scaricati”, aggiunti in ibrida inclusionenumerica, quei 50.000 che non hanno votato, ma vanno comunque a “gonfiare” le cifre reali del vituperato astensionismo che pochi sanno che mai è stato veritiero!.. da qui la DOMANDA: da quest’altra “perla” di sciatteria , chi da sempre ne ha tratto, pur se inconsapevole , vantaggio e chi ne sarà stato inversamente penalizzato ?, E potrebbe essere successo che nelle recenti Europee in sistema elettivo “proporzionale”, in sede di ripartizione dei risultati da assegnare in singolo ai soggetti politici in lizza, siano sortiti infedeli, visto che il dividendo generale complessivodi base è stato impropriamente maggiorato ?…. RISPOSTA : nessuno e MAI potrà saperlo finchè l’origine dei conteggi sarà una “mescola” decurtata di una corposa sottrazione di preferenze ” inespresse da mare” da una parte e successivo , disinvolto trasferimento a vantaggio per altri !
SE infine, con un pizzico di sana modestia, mettessimo da parte l’italica ” iper- autostima ” nazional-egotistica di sè e ci confrontassimo in materia con la maggioranza delle nazioni, e più ancora con certe di cui proprio non si può dire che brillino per specchiata Democrazia, dovremmo con malcelato disagio, prendere atto che forse siamo nel nostro campo fra gli ultimi arretrati diffidenti e resistenti alle avanzate tecnologiche che ci riguardano nel misterioso “mondo liquido” che ci lambisce in oltre 8mila Km di coste.
E dunque, “rebus ( per noi ) sic stantus “,e malgrado il ( gratuito) vanto, di “santi, poeti e navigatori “, dovremmo ingoiare che il voto elettronicoè normalità ormai consolidata quasi dappertutto : in Islanda si può addirittura votare da dovunque perfino col telefonino ! Mentre noi restiamo incollati all’onnipotente burocrazia del”cartaceo” che fin’ora non ha nemmeno preso in considerazione la desiderata semplicità dell’INVIO DA REMOTO DEL NOSTRO VOTO DA BORDO . Onestà però vuole che si dica anche che una sorta ( comunque “cartacea” ! ) di regola esiste, ma tanto contorta e pasticciata al punto di diventare in pratica auto- ostativa e fattualemente” suicida” .
SE ,con mestizia, va preso poi atto che il Mare, la sua Gente e le sue risorse non sono soli , nella cognizione popolare (servano ad es. le enfatizzate “autostrade del mare” , lo sfruttamento energetico del moto ondoso, l’eolico “off shore” etc. (tutt’ora ben riposte nei capaci “cassetti dell’oblio” politico ) ad essere relegati nella pubblica memoria a margini di nicchia superficiale e sterotipa , si spiega ancor più chiara l’impronta culturale “terrestre” responsabile dell’offensiva disistima di un mare ridotto a prevalente accezione “vacanziera” , che “fa notizia solo nell’applicazione della direttiva EU “Bolkenstein”.
A questo punto mi si apre un antico cassettino della memoria di una traversata ( se ben ricordo, seconda metà degli anni ’50 ) in cui ebbi occasione di interloquire con un Passeggiero “speciale” , nella persona di quello schietto “toscanaccio” dell’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Amintore FANFANI al quale ( …fin da allora il “pallino” del voto mi rodeva ! )chiesi il perchè, già nelle prime elezioni del ’53, non era stato previsto per noi potere in qualche modo votare ; …. risposta nel suo stile : ” forse perchè non siete controllabili ” , senza proseguire e chiaramente lasciandomi in libertà di interpretazione ( che, senz’altro aggiungere , passo anch’io a chi legge !)
Posso chiudere dicendo che dentro di me , da navigante, nacque e seguì sempre più a la fatica di ricacciare il disagio di sentirmi quasi un “alieno” nei rientri nelle socialità che avevo interrotto spesso nei lunghi tempi di imbarco ?
Tuttavia addebitiamoci onestamente , anche un pò di colpa per quella fatalistica RASSEGNAZIONE DI CHI A MARE NON HA MODO DI “SFOGARSI COL VOTO !
Grazie e voglia gradire un solidale saluto da : Gennaro Goglia – Civitavecchia
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