Continuano al SASN di Napoli i lavori di bonifica dell’amianto in completa disorganizzazione, in assoluta disinformazione e senza aver attuato tutte le misure di sicurezza necessarie previste dalla legge.
USB-PI Federazione Campania e nazionale, insieme ai propri delegati RSU Campania, hanno partecipato all’incontro convocato la settimana scorsa, Mercoledì 29 Maggio u.s., dalla direzione dell’USMAF-SASN Campania-Sardegna presso la sede del SASN NAPOLI del Ministero della SALUTE sui lavori di ristrutturazione e bonifica dell’AMIANTO in via San Nicola alla Dogana, 9.
Premesso che il cronoprogramma dei lavori, ricevuto solo in data 16 maggio 2024 dall’Amministrazione USMAF-SASN Campania-Sardegna del Ministero della Salute e da cui si evince la movimentazione e la lavorazione dell‘AMIANTO, è risalente già ai primi mesi del 2024 e riporta una tabella anonima in cui non è dato sapere chi è l’autore, se il Ministero della Salute o INAIL Campania che ha commissionato i lavori di ristrutturazione e di bonifica dell’AMIANTO nel palazzo di sua proprietà in Via San Nicola alla Dogana, 9 – NAPOLI.
Tale cronoprogramma è contenuto in un file che sembrerebbe datato 27 marzo 2024 (dal titolo “Programma dei lavori__aggiornamento marzo 2024_2.xlsx”) ed indica, andando a ritroso, lavori eseguiti di BONIFICA AMIANTO.
Da circa un anno le proibitive condizioni imposte a lavoratori ed utenti, in termini di basse temperature in inverno ed elevate in estate, per l’impianto di climatizzazione FUORI USO, si sommano alla totale assenza della prevista e dovuta informativa ai lavoratori, alle OO.SS. e alla RSU, che apprendono solo da una tabellina della movimentazione e della lavorazione
dell’AMIANTO dagli inizi del 2024!
Non esistono scusanti per il grave ed incomprensibile atteggiamento da parte del Ministero
della Salute e degli Uffici Centrali preposti che non sono intervenuti direttamente in una
propria sede territoriale per controllare, verificare e coordinare i lavori di ristrutturazione e
bonifica dell’AMIANTO, predisponendo un idoneo piano di ricollocazione dei lavoratori di
ruolo e a convenzione in sedi alternative al SASN Napoli, da individuare nel Comune di
Napoli per i lavoratori di Napoli e diversamente procedendo per i lavoratori di Torre del
Greco, che da oltre dieci anni sono al SASN Napoli, con l’individuazione di locali nel Comune di Torre del Greco.
Il piano, ad oggi assente, deve garantire la sicurezza e la salute psicofisica dei lavoratori, il
servizio agli utenti e una soluzione ottimale per il raggiungimento delle sedi alternative
temporanee, al fine di eliminare tutti gli attuali gravi disagi subìti e che continuano a subire i
lavoratori e gli utenti al SASN Napoli.
Dall’avvio del cantiere nello scorso settembre 2023, la sede del SASN di Napoli è stata lasciata ancor più in uno stato di abbandono e di pericolosità per l’assenza di ogni misura volta alla tutela della sicurezza e della salute, consentendo all’INAIL di svolgere i lavori come in un appartamento privato e non in un Ufficio del Ministero della Salute!!
Non esistono scusanti per il Ministero della Salute Centrale che da settembre 2023, data in cui ha appreso del progetto dei lavori commissionati dall’INAIL, non ha mai ritenuto di dover chiedere conto all’INAIL del suo operato, né ha mai finora ritenuto di doversi coordinare con
il direttore USMAF-SASN Campania-Sardegna dall’insediamento del cantiere INAIL presso il SASN di Napoli, né di recarsi per ispezioni presso il proprio Ufficio SASN Napoli.
Si sarebbero potuti evitare innumerevoli disagi ai lavoratori e agli utenti che quotidianamente
si recano in un luogo pubblico privo di impianto di climatizzazione funzionante, privo di idoneo punto di raccolta in caso di emergenza, privo di punti idonei alle ambulanze e ai VV.FF., privo di idonea scala di emergenza, con ascensori obsoleti di cui non si conoscono le certificazioni, con un DVR che non si è mai portato a conoscenza dei lavoratori e delle OO.SS., e, cosa grave, non si conosce se lo stesso DVR sia stato aggiornato con i rischi derivanti dall’AMIANTO (esistente dalla costruzione dello stabile di Via San Nicola alla Dogana,9), né se il DVR sia stato aggiornato di recente dal Servizio di Prevenzione e Protezione e dal Medico Competente del SASN Napoli con i rischi derivanti dalla pregressa esistenza certificata dell’AMIANTO e per i rischi derivanti dall’insediamento del cantiere INAIL per la lavorazione dell’AMIANTO prevista dal progetto di ristrutturazione e bonifica dell’AMIANTO, che ora si apprende sia stata movimentata e lavorata con i lavoratori e l’utenza all’interno dello stabile di via San Nicola alla Dogana,9 in Napoli !
Come è noto il DVR deve essere aggiornato per essere sempre aderente alla realtà aziendale, secondo quanto riportato dall’Art. 29, D. Lgs. 81/08: in occasione di modifiche del processo produttivo o dell’organizzazione del lavoro aziendale (traslochi, ristrutturazioni, cambio di datore di lavoro, etc); in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione; in presenza di modifiche che possono risultare significative ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori.
Tale situazione non a norma è resa ancor più preoccupante per l’emergenza terremoto del
bradisismo legato alla caldera dei Campi Flegrei, che ormai coinvolge anche la città di Napoli.
Gli opuscoli sulla sicurezza citati in riunione non sono stati diffusi alle RSU e OO.SS. e ai Lavoratori.
USB dal maggio del 2023 ha indirizzato una marea di segnalazioni al Ministero della Salute Centrale senza avere alcun riscontro, ed infine ha richiesto l’intervento del Prefetto di Napoli
che nell’incontro di fine gennaio 2024, in presenza del datore di lavoro, dell’INAIL Campania
e dell’Ispettorato del Lavoro, ha invitato le parti ad un confronto continuo, anche per consentire ai lavoratori di avere effettiva conoscenza di tutta la situazione.
Ad oggi dopo ben otto mesi di cantiere INAIL ancora si attende un sicuro e dettagliato piano di interventi, ciò rende il clima denso di legittime preoccupazioni per i lavoratori che operano all’interno del SASN Napoli e per la stessa utenza.
Cgil nazionale Salute, regionale e delegato Usmaf-Sasn stanno facendo operazione di copertura al Ministero e revisionismo dei fatti reali, negando addirittura l’esistenza dell’amianto certificato nel progetto Inail dei lavori di ristrutturazione e bonifica dell’amianto, inviato da USB a settembre 2023 alle Direzioni Nazionali del Ministero della Salute!
Subdola la posizione del delegato Cgil Usmaf-Sasn che è anche Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Amministrazione.
USB da subito ha denunciato l’avvio del cantiere Inail e l’assenza totale di informativa da parte dell‘Usmaf-Sasn e del Ministero della Salute, in capo ai quali ricadono le competenze giuridiche della Salute e della Sicurezza dei lavoratori.
L’informativa dovuta per legge, sollecitata a gennaio da USB nell’incontro alla Prefettura di Napoli, ad oggi è totalmente ASSENTE dal datore di lavoro Usmaf-Sasn e dal Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute, entrambi responsabili!
Cgil e qualche altra sigla, dopo aver dormito per un anno, svolgono il ruolo di pompieri che
gli è più congeniale, avallando richieste – non scritte neanche dal Ministero – per fare
spostare i lavoratori (?) e gli ambulatori (?) ai piani alti dello stabile di proprietà Inail
Campania!
Invece di pretendere il piano con gli stabili alternativi per Napoli e Torre del Greco con tutte
le garanzie occupazionali, di sicurezza e di salute dei lavoratori, alcuni “rappresentanti” –
Cgil in testa – preferiscono gettare le “particelle di AMIANTO” sotto il tappeto, pur di non
lottare per i diritti sacrosanti dei lavoratori, negando il piano ufficiale di INAIL Campania di
ristrutturazione e bonifica dell’AMIANTO!
In una situazione in cui al SASN NAPOLI stanno già lavorando l’AMIANTO dal 2024, da
quanto appreso da tabellina inoltrata dal Ministero Salute alle OO.SS. e alla RSU Campania.
È inaccettabile, per il ruolo istituzionale ricoperto da Ministero Salute ed Inail, l’assenza
totale di informativa in merito, obbligo del datore Usmaf-Sasn e del Dipartimento
Prevenzione Ministero della Salute, quasi a coprire interessi diversi!
Nell’incontro al Sasn Napoli del 29 maggio, USB è stata chiara e coerente sui punti sopra
citati, che in assenza di un piano del Ministero della Salute, coinvolgerà di nuovo il vertice
politico del Ministero Salute e il Dipartimento responsabile e agirà nelle sedi locali opportune
per l’intervento dell’organo dello Stato che ha il compito di assicurare l’osservanza delle leggi
dello Stato.
Nel frattempo con l’arrivo dell’estate sono arrivati i pinguini per raffreddare l’aria, un rimedio
che non è sufficiente a coprire né il cattivo odore proveniente dai bagni in totale insalubrità,
né le responsabilità per le mancanze gestionali ed operative.
Roma, 6 giugno 2024
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