Entrambe i gruppi auspicavano per il presidente dell’Adsp genovese un futuro a Roma per tutelare interessi di parte sui tavoli politici.
NICOLA CAPUZZO
Era il 29 agosto del 2022 quando Gianluigi Aponte, patron del Gruppo Msc, chiamò al telefono direttamente il presidente della port authority, Paolo Emilio Signorini, lamentando un atteggiamento preferenziale a favore di Aldo Spinelli. “Qua vengo a sapere che praticamente la sua organizzazione ha deciso di dare ulteriori 14.000 mq a Spinelli, gliene ha già dati 30.000 e insomma se gli volete dare tutto il porto di Genova insomma e noi stiamo a guardare ma insomma, la cosa comincia a diventare un po’ indecente”. I toni della conversazione poi salirono ancora: “…ma che cazzo adesso basta, io le dico la cosa va a finire male perché adesso o mi date questo spazio o sennò veramente vi cito tutti quanti, basta adesso basta perché mi sono scocciato qua diciamo la gentilezza è presa per coglionaggine, qua basta, basta, insomma è indecente quello che sta succedendo verso il nostro gruppo, non è accettabile è una mancanza di rispetto…”. E ancora: “Guai se date questo spazio a Spinelli succede la fine del mondo..”.
Aponte nella sua sfuriata aggiunse: “…ne ho basta di queste ingiustizie e di questo…di questi intrallazzi diciamo genovesi che tendono a dare tutto a Spinelli e niente a noi… ma insomma questo è un ladrocinio…è veramente mafia”. Il numero uno di Msc se la prese anche con la struttura di Palazzo San Giorgio dicendo: “…è uno schifo… e tutta la sua organizzazione sotto di lei sono dei corrotti! …corrotti perché danno sempre …hanno dato tutto a Spinelli! …tutto…è indecente!”……clicca qui
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