Al centro della contesa i disservizi e le cancellazioni di corse effettuate dai traghetti veloci con conseguente perdita di indotto economico
“Ogni qual volta le previsioni – a volte allarmistiche e non sempre del tutto giustificate – iniziano a volgere al brutto, si semina il timore di non viaggiare e veniamo puntualmente sollecitati con lamentele e preoccupazioni che provengono dai nostri associati, dai tour operator, dai commercianti o da semplici cittadini. Abbiamo gruppi di turisti che partono in anticipo per il timore di non poter viaggiare regolarmente il giorno fissato per la partenza e isole che – complici le inopinate riduzioni ancora in atto sul comparto navi – rimangono prive dei beni di prima necessità. Il danno è economico ma ancora prima sociale, rincara Del Bono. Questa gestione dei collegamenti marittimi – anche per la mancata istituzione dell’annunciato e mai avviato sistema di monitoraggio – sta decretando lo spopolamento delle isole più piccole; è un danno inimmaginabile che sta diventando irreversibile” ha accusato Del Bono.
A stretto giro Liberty Lines ha replicato dicendosi “stupita dell’ennesimo comunicato polemico di Federalberghi isole Eolie in merito ad alcune corse cancellate per condizioni meteomarine avverse. Premesso che la nostra compagnia non ha nessun vantaggio economico nell’omissione delle corse ma anzi, ne subisce un danno – visto che le corse non effettuate non ci vengono retribuite –, ricordiamo che è il Comandante della nave, coadiuvato dalla strumentazione di bordo e dalle informazioni relative alle condizioni meteomarine dello scalo di partenza, del mare aperto e dello scalo di arrivo – e non certo di foto e video postati sui social network – a valutare la fattibilità del viaggio in maniera da poter garantire la totale sicurezza dei passeggeri o del mezzo……clicca qui
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