Allarme degli ambientalisti: un dossier di Kyoto Club, Lipu e WWF realizzato grazie al contributo di un qualificato pool di esperti individua le principali questioni che rimangono irrisolte anche per la navigazione
Con un “franco navigabile”, in condizioni di massimo carico, di 65 metri, come viene riportato nel progetto attuale, il transito delle più grandi portacontainer in rotta dall’Oceano Indiano verso Gioia Tauro potrebbe subire uno stop”. Ma a subire disagi non sarebbero soltanto le navi dirette a Gioia Tauro, ma anche tutte quelle che salperanno da altri porti italiani come Genova, Napoli, Livorno e Salerno che, dovendo circumnavigare la Sicilia, subirebbero un aggravio dei costi e dei tempi di navigazione. “Innalzare l’impalcato di 15 metri – si legge nel rapporto – comporterebbe una riprogettazione integrale dell’opera”. Motivo per il quale infatti questa ipotesi finora è stata scartata dall’attuale esecutivo secondo quanto riferito dal viceiminitro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi che aveva rassicurato su altezze dell’opera e transiti.….clicca qui