Egregio direttore Buongiorno
Le scrivo questa missiva nella speranza che possa essere da Lei pubblicata sul suo sito in modo tale da darne massima diffusione al fine di fare chiarezza su un argomento particolarmente importante, inerente alla visita biennale e alla preventiva di imbarco.
Leggendo l’ultima circolare del direttore Usmaf dott.Salzano di cui si allega copia, si evince che le visite biennali e le preventive di imbarco, non presentano limiti di territorialità legati a domicilio o iscrizione in determinati compartimenti, in considerazione della non stanzialità del lavoro marittimo.
Ora non si riesce a capire come mai ci sono ancora molte Capitanerie che negano ai marittimi, l’emissione dell’invito per poter effettuare la visita biennale in un luogo diverso dal compartimento di iscrizione, in quanto sostengono che questo “beneficio” è riservato ai soli marittimi imbarcati e non ai marittimi che sono a casa.
Quindi in definitiva vorremmo capire una volta e per tutte se quanto sostenuto nella circolare del direttore Usmaf è applicabile ai soli marittimi imbarcati o a tutti i marittimi.
Faccio un serio appello alle varie sigle sindacali affinchè potessero interessarsi della problematica e farci sapere qualcosa a riguardo.
Secondo il mio punto di vista, al fine di sburocratizzare e semplificare quanto piu’ possibile, proporrei di abolire l’emissione dell’invito da parte delle Capitanerie di porto per poter effettuare la visita biennale, in modo tale che il marittimo si presenta direttamente ai vari uffici Usmaf competenti sparsi sul territorio nazionale ed evitare tutte queste perdite di tempo.
C.L.C C.M



