Dura risposta del gruppo partenopeo alla ventilata richiesta risarcitoria della compagine di Onorato, che “vuole sottrarre asset ai creditori attraverso la creazione di nuove società”
La querelle fra i due gruppi armatoriali si è arricchita oggi di un nuovo capitolo, con la risposta di Grimaldi all’ipotizzata, da Onorato, richiesta danni legata al presunto tentativo di ostacolare la procedura concordataria avviata da Moby e Cin: “È molto singolare che degli armatori condannati in primo, secondo e terzo grado dal Tribunale di Milano per concorrenza sleale, avendo tra vari atti criminosi, abusato della propria posizione dominante sui traffici marittimi tra Italia Continentale e Sardegna, e che sono attualmente indagati dalla Magistratura per condotte penalmente rilevanti, possano minacciare un creditore il quale diligentemente cerca di recuperare parte dei propri crediti e tutelare gli interessi dei propri azionisti. È sconcertante che degli armatori che si ostinano ancora a non pagare allo Stato Italiano buona parte del prezzo per l’acquisto della Tirrenia e i cui avvocati hanno pretestuosamente rallentato per anni l’iter giudiziale nella suddetta controversia con il Gruppo Grimaldi, continuino a usare metodi minacciosi nei confronti di un creditore”……clicca qui


