DI CINZIA GAROFOLI
“Gli equipaggi sono un asset fondamentale per il mondo marittimo” ha detto Luca Sisto, direttore generale di Confitarma, aggiungendo che la necessaria adeguata formazione deve essere accompagnata da un ‘sistema mare’ che funzioni nel suo insieme e che recuperi quanto è stato perso nel tempo non investendo nella logistica e impoverendo così la capacità produttiva del Paese. Il dirigente ha proseguito: “L’Italia in questo momento con 38.000 marittimi comunitari, di cui la grande maggioranza italiani, è la flotta europea che impiega più marittimi europei; il Registro Internazionale ha creato occupazione internazionalizzando gli equipaggi”. Il dirigente ha poi aggiunto che si sta comunque assistendo a una diminuzione della flotta e quindi anche dell’occupazione nel settore derivanti da leggi obsolete e vincoli eccessivi. Di qui l’appello al senatore Paolo Marcheschi, membro della commissione Cultura e istruzione pubblica presente al convegno, al porre attenzione al settore deburocratizzando e semplificando l’industria del mare. Viceversa il rischio sarà uno spinto flagging out delle navi italiane verso registri di altri Paesi che hanno più cura nei confronti del settore marittimo…..clicca qui