Ugl Mare e Porti. Assistenza Sanitaria marittimi in Turno Generale. Ritardi nei riconoscimenti delle indennità di malattia.

La scrivente O.S., a seguito della comunicazione dell’INPS relativa alla non accettazione delle certificazioni cartacee attestanti la inabilità per malattia per il personale navigante a Turno generale in malattia complementare, tiene a precisare quanto segue:

‐ Siamo da sempre assertori che le competenze sanitarie relative ai lavoratori marittimi sono di competenza del Servizio Sanitario dedicato a tali lavoratori, prescindendo dalle loro contrattualità così come previsto dall’art. 2 D.P.R. 620/80;

‐ In merito al comma b) dell’art. 2 del D.P.R. precisiamo che esso non esclude affatto i lavoratori appartenenti al Turno Generale, anzi amplia la platea anche ai lavoratori ingaggiati prima che gli stessi mettano piede sulla nave in modo che potessero usufruire di un compenso anche in caso di ritardo dell’arrivo della nave nel porto di imbarco, per cui qualsiasi altra interpretazione è una forzatura non corrispondente al volere della norma:

e, considerato che:
‐ Continuiamo a ritenere le circolari che hanno estromesso il Turno generale dalle competenze specifiche del SASN non corrispondenti alle volontà delle norme;

Non debbano essere i lavoratori a rispondere circa il rifiuto dei Medici di Base ad inviare le certificazioni in maniera telematica;
‐ Riteniamo discutibile l’atteggiamento dell’INPS nel non voler accettare documentazione medica attestante una inabilità, e nel contempo rimaniamo meravigliati nel metodo adottato secondo un cambio di regole “ad horas” senza un minimo di preavviso;
‐ Rimandiamo alla stessa INPS ed al Ministero della Salute la soluzione relativa alle motivazioni che vedono i medici di Base non voler inviare telematicamente le dichiarazioni all’ Istituto al fine dello svolgimento della pratica sia in controllo che in erogazione delle indennità anche perché la materia è trattata dal Dlgs del Ministero della Salute nr 165/2001.

Per quanto sopra precisato e considerato, Vi preghiamo di rivedere le Vostre direttive
fintanto che non avrete chiarito le motivazioni dei rifiuti dei Medici di Base nel non voler
inviare telematicamente le certificazioni, dichiarandoci inoltre disponibili ad un confronto con tutte le Istituzioni in indirizzo vista la delicatezza dell’argomento in quanto tratta di salute dei lavoratori.
Inoltre Vi segnaliamo che riceviamo, costantemente, lamentele da parte dei lavoratori circa i ritardi nei riconoscimenti economici previsti (in particolar modo per coloro che dipendono dalla sede Metropolitana di Napoli) che, in alcuni casi superano anche i 12 mesi.
Vogliate provvedere ai riconoscimenti o informare i lavoratori circa le motivazioni che impediscono gli stessi.

In attesa. Porgiamo cordiali saluti
Almerico ROMANO
(Responsabile Nazionale)