Contestata la previsione di un vincolo geografico quinquennale legato all’utilizzo dell’unità oggetto di incentivazione e l’obbligo di effettuare gli interventi (anche quelli di refitting) solo nei cantieri europei.
La Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) in una nota ha espresso “apprezzamento per la positiva conclusione dell’iter di assegnazione delle risorse stanziate attraverso il Fondo complementare per il rinnovo e il refitting della flotta mercantile” ma al tempo stesso ne critica i criteri di appplicazione per effetto dei quali alcune società armatoriali (fra cui Grimaldi Group ma non solo) sono rimaste escluse. Come anticipato da SHIPPING ITALY nei giorni scorsi a fre il pieno di contributi sono state soprattutto Grandi Navi Veloci, Toremar, Marnavi, Liberty Lines e Snav……clicca qui