Per il dipendente della società il giudice ha disposto l’assunzione e chiesto il risarcimento danni. “Uno spiraglio per gli altri lavoratori tenuti in bilico dall’azienda”, commenta l’avvocato Belfiore
A mettere nero su bianco la sentenza storica il giudice del lavoro Valeria Todaro del tribunale di Messina, che ha condannato Rfi e la modalità di reclutamento a rotazione nelle medesime mansioni con contratto a tempo determinato per esigenze non straordinarie ma permanenti e durevoli. A sostenere che il sistema di reclutamento dell’azienda sia frodatorio sono stati gli avvocati Aurora Notarianni e Maria Grazia Belfiore dello studio Legalilavoro.
Il modus operandi di Rfi, infatti, è quello di coprire le carenze di organico tramite il frazionamento dei rapporti di lavoro per impedire il raggiungimento di un anno di attività ininterrotta per un lavoratore con cui vengono invece stipulati contratti di 78 giorni. Alla loro scadenza il lavoratore viene sostituito con un altro in possesso della medesima qualifica per svolgere la stessa attività del precedente……clicca qui