
Scintille fra le compagnie all’apertura delle buste per la concessione del nuovo terminal. Dubbi dell’Adsp sulla sanabilità di un difetto formale nell’offerta della società di Msc
Dal verbale della seduta di apertura delle buste contenenti le offerte per la gestione della nuova Darsena Traghetti appena realizzata e messa a gara dall’Autorità di Sistema Portuale di Civitavecchia si apprende infatti che i contendenti sono tre: da una parte la Logiport del Gruppo Grimaldi, dall’altra Grandi Navi Veloci del gruppo Msc e la Livorno Terminal Marittimo di Moby, destinata a legarsi saldamente al gruppo ginevrino con il piano concordatario da poco omologato.
Scontato che questi attori sarebbero scesi in campo per la concessione quadriennale delle quattro banchine e dei relativi 68mila mq di piazzali, lo era meno che nessun altro avrebbe presentato offerte. Sembrerebbe invece tramontata, a leggere il verbale, l’ipotesi che gli operatori in campo potessero optare per una gestione congiunta (ipotesi suffragata dalla gestione congiunta della linea marittima convenzionata fra lo scalo laziale e Olbia).



