Nella foto da sinistra: Antonio Auricchio, Luca Jeantet, Giulia Battaglia, Antonio Tavella, Gaetano Carrello.
Il Tribunale di Milano, con decreti in data 13 ottobre 2022 e pubblicati in data 24 novembre 2022, rigettando l’opposizione formulata da Grimaldi Euromed, ha omologato le procedure di concordato preventivo di Moby e della controllata Compagnia Italiana di Navigazione, previo parere favore delle terne commissariali, composte rispettivamente da Piero Canevelli, Maurizio Orlando e Tiziana Gibillini, e da Marco Angelo Russo, Maddalena Dal Moro e Giorgio Zanetti.
Il piano
I piani e le proposte di concordato depositati dalle due società prevedono, inter alia, la continuità aziendale ex art. 186bis legge fallimentare a beneficio di circa 6mila dipendenti, grazie all’ingresso nel capitale sociale di un operatore di settore nazionale ed internazionale che, unitamente agli altri flussi previsti dal piano, provvederà a dotare le società delle risorse necessarie al ripagamento dei creditori.
La continuità aziendale sarà assicurata anche dagli articolati accordi paraconcordatari, di natura finanziaria e commerciale, raggiunti con i creditori strategici delle società, tra i quali i bondholders, un pool di banche creditrici italiane e internazionali e Tirrenia di Navigazione in amministrazione straordinaria, che hanno aderito ai concordati preventivi.
Gli advisor
Il gruppo Moby è stato assistito per gli aspetti legali, ristrutturativi e contrattuali, dallo studio legale Gianni & Origoni, con un team multidisciplinare coordinato dai partner Antonio Auricchio e Luca Jeantet nonché dai counsel Matia B. Maggioni e Paolo Stella e composto dagli associate Caterina Bianchi e Alessandro Bozzetti nonché, per gli aspetti antitrust, dai partner Piero Fattori e Francesco Maria Salerno e dall’associate Giacomo Dalla Valentina, per gli aspetti Finacial Markets, dal partner Marco Zaccagnini e dalla senior associate Maria Rosa Piluso, per gli aspetti Tax dal partner Fabio Chiarenza, dai counsel Marco Frulio e Francesca Staffieri, per gli aspetti litigation dal partner Decio Mattei e dal seniore associate Alessandro De Ferraris nonché da Beniamino Carnevale, partner dello studio legale associato Cimmino Carnevale De Filippis.
L’advisor finanziario per Moby è stato PwC, con un team composto dal partner Fedele Pascuzzi, dall’head partner Giuseppe Palermo, dai senior manager Veronica Maria Gaia Vaccaro e Francesco Iannello e dalla senior associate Daniela Caretta, mentre l’attestatore è stato Marcello Pollio dello studio Bureau Plattner, coadiuvato da Filippo Pongiglione e Francesco Rizzo.
Il gruppo di bondholders con cui sono state condotte le negoziazioni è stato assistito, per i profili legali, dallo studio Chiomenti, con un team composto dai partner Giulia Battaglia e Antonio Tavella e dal senior associate Daniele Alessandro Cugini e dall’associate Matteo Botti, gli aspetti regolamentari dal partner Vincenzo Troiano, gli aspetti di diritto fiscale, dall’of counsel Antonino Guida mentre, per i profili finanziari, dal financial restructuring group di Houlihan Lokey, guidato da Matteo Manfredi e Matteo Dalla Montà
Il ceto bancario è stato assistito da Gattai Minoli Partners, con il partner Gaetano Carrello, il counsel Riccardo Sgrò e la senior associate Elena Calzavara, con riferimento a Unicredit, Banco BPM, AMCO e Goldman Sachs e da DLA Piper con i partner Nino Lombardo, Ugo Domenico Calò, Alberto Angeloni e l’avvocato Riccardo Pagotto, che ha assistito Prelios. Per i profili finanziari, gli istituti di credito sono stati seguiti da KPMG, con un team guidato dai partner Federico Bonanni e Lorenzo Nosellotti.
BonelliErede, con un team guidato dai partner Emanuela Da Rin, Giuseppe Sacchi Lodispoto e Federico Vezzani, ha assistito Banca Finanziaria Internazionale e Finanziaria Internazionale Investments sgr.



