Lettera inviata al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla crisi del Personale marittimo ed eventuali misure di sostegno
Egr. corrono notizie da varie fonti che nel settore marittimo mancano migliaia di marittimi di varie categorie, le organizzazioni sindacali Confederali oltre sei mesi fa hanno inviato al Ministero della mobilità sostenibile un incontro urgente.
Un incontro per chiedere deroghe per imbarcare extracomunitari nel cabotaggio nazionale anziché favorire la nostra manodopera in affanno .
L’entrata di extracomunitari nel cabotaggio è un obiettivo primario da sempre mai raggiunto da Confitarma e Organizzazioni Sindacali che da anni cercano di rincorrere , ma per loro sfortuna bloccato dal R.I adesso è in dirittura d’arrivo.
La penuria di marittimi a cui oggi assistiamo è da far ricadere sulla politica e sulle istituzioni dello Stato da sempre assenti in questo settore.
Non è stata mai attuato politiche a sostegno della categoria.
In tutti questi anni si è reso la vita difficile a tanti giovani che si affacciano al mondo del lavoro marittimo senza agevolare il loro ingresso con i corsi di formazioni gratuiti , corsi che vengono pagati da parte del lavoratore ad un costo esorbitante di oltre 3000 euro.
La cosa più grave che in questi giorni lo Stato Italiano e la Comunità Europea, hanno erogato misure a sostegno per gli armatori e non hanno stanziato una parte di queste risorse a sostegno dei giovani per l’inserimento nel mondo del lavoro marittimo.
Armatori che ad oggi continuano a chiedere deroghe per imbarcare extracomunitari per
distruggere la marineria italiana .
Come Organizzazione Sindacale chiediamo un urgente incontro per essere partecipe in modo da attuare una politica a sostegno del settore. senza minare il lavoro dei giovani .
Si resta in attesa di riscontro un cordiale saluto.
La Segreteria Generale
Gennaro Bottiglieri



