Le chat dell’indagine su Beppe Grillo e Moby: «Ho convinto io Toninelli a pagare»

Il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo è indagato a Milano per traffico di influenze illecite. Nell’inchiesta ci sono i contratti pubblicitari che la compagnia di navigazione Moby di Vincenzo Onorato con il suo blog. Un accordo che prevedeva, per il 2018/2019, un compenso di 120 mila euro l’anno. E commissionava alla risorsa online di Grillo uno spot mensile con messaggi pubblicitari, contenuti redazionali e interviste a «testimonial» della Moby da far uscire anche sui social. L’inchiesta si basa anche su 60 pagine di chat tra Grillo e Onorato acquisite agli atti perché contenuti nell’indagine sulla Fondazione Open. E oggi Il Fatto Quotidiano racconta cosa c’è nelle carte……clicca qui

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