Ridurre il peso del capitale investito nella flotta dai candidati a un servizio pubblico favorirà per il garante la contendibilità delle gare attraendo più operatori.
“L’obiettivo del procedimento avviato con la delibera 157/2022 – spiega infatti la nota – è piuttosto quello di garantire un utile ragionevole a qualsiasi operatore disposto a concorrere per il mercato, al fine di favorire la contendibilità delle gare a garanzia dei servizi di cabotaggio marittimo di interesse pubblico (la c.d. continuità territoriale). Ciò indipendentemente dall’entità degli asset e degli investimenti effettuati o effettuabili tenuto conto delle caratteristiche di (scarsa) remuneratività dei servizi effettuati in taluni contesti particolari, quali quelli relativi ai collegamenti con alcune isole minori. È infatti necessario, anche in tali casi, garantire all’operatore un congruo utile, considerato il ruolo fondamentale che esso riveste per il raggiungimento dell’equilibrio economico dei contratti che disciplinano l’esecuzione di servizi di trasporto gravati da Osp (obblighi di servizio pubblico, ndr), che sia rappresentativo del costo opportunità della rinuncia a investimenti alternativi e remunerativo del fattore organizzativo-imprenditoriale”…..clicca qui



