L’obiettivo del regime è aumentare l’attrattiva per le compagnie di navigazione irlandesi di assumere marittimi, migliorando così la competitività del settore marittimo irlandese.
La misura è stata originariamente approvata dalla Commissione nel settembre 1999, è stata prorogata nel 2005, 2011 e 2018 e scadrà il 31 dicembre 2022.
La Commissione afferma che l’Irlanda ha notificato la proroga del regime fino al 31 dicembre 2028, con un aumento del budget di 300.000 euro, portando il budget complessivo a 4,2 milioni di euro.
Nell’ambito del regime, l’aiuto assumerà la forma del rimborso dei contributi previdenziali ai datori di lavoro dei marittimi che lavorano su navi iscritte nel registro marittimo di uno Stato membro dello Spazio economico europeo.
Le navi registrate devono essere semoventi e avere più di 100 tonnellate di stazza lorda.
La Commissione afferma di aver valutato il regime in base alle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, e in particolare all’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea e agli orientamenti sugli aiuti di Stato al trasporto marittimo.
La Commissione afferma di aver ritenuto che il regime continua a essere “necessario e appropriato per promuovere l’attrattiva dell’occupazione della gente di mare in Irlanda e rafforzare la competitività degli operatori marittimi irlandesi”.
Ha affermato che la misura “continua ad essere proporzionata, in quanto è limitata al minimo necessario e ad avere un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra Stati membri”, e quindi l’estensione è in linea con le norme dell’UE sugli aiuti di Stato.
