di Marco Gasperetti
Il clamoroso esito dei lavori parlamentari dopo anni di approfondimenti sul disastro del 1991 a Livorno: «II traghetto della Navarma si trovò davanti ad un peschereccio d’altura somalo e fu costretto a una drammatica manovra, finendo contro la petroliera Agip Abruzzo». Il presidente Romano: «Poca trasparenza dall’Eni»
Alle 22.03 del 10 aprile del 1991 sulla rotta del Moby Prince c’era un’altra nave, probabilmente un peschereccio d’altura somalo trasformato in nave da trasporto. Il traghetto della Navarma che era appena partito da Livorno per raggiungere Olbia con 141 persone a bordo se lo trovò davanti, fu costretto a una drammatica manovra per cercare di evitare l’ostacolo improvviso e finì contro la petroliera Agip Abruzzo ancorata in posizione irregolare, con le luci spente e avvolta da una nuvola di vapore acqueo provocata da un’avaria…..clicca qui