Lo scorso anno sono stati 85 nel mondo i casi di abbandono nave riportati all’Itf, la federazione internazionale dei trasporti, il sindacato che si occupa di seguire le vertenze dei marittimi che navigano sotto bandiera di convenienza
Ma da febbraio di quest’anno, l’emergenza è soprattutto l’Ucraina, spiega Francesco Di Fiore, Inspectorate Coordinator per l’Italia dell’Itf: “Lo scorso anno – spiega Di Fiore – le segnalazioni all’Itf in Italia furono 134, e hanno riguardato complessivamente, tra gli altri, 147 marittimi ucraini. Quest’anno, aggiornamento al 5 agosto, la nostra attività ha coinvolto 459 marittimi ucraini: è tutto effetto del conflitto”. Non si tratta tanto di casi di abbandono, quanto di grandi difficoltà nel gestire i rientri in patria, che spesso in patria non sono, perché se molto personale torna, anche con l’obiettivo di arruolarsi nelle Forze armate, un’altra parte dei lavoratori raggiunge le famiglie che invece hanno lasciato il Paese per ripiegare su Romania, Bulgaria, Polonia: nazioni marittime dalle quali è possibile cercare a stretto giro un altro imbarco…….clicca qui



