Lo scrivente Dipartimento, alla luce delle varie offerte economiche formulate dagli Armatori atte a contrastare la carenza in alcuni ruoli professionali di lavoro marittimo , tiene ad esprimere il proprio pensiero.
Un analisi profonda delle motivazioni per cui oggi, le Aziende hanno forti difficoltà a reperire lavoratori va sicuramente fatta.
L’iniziativa che, certamente limitata in un arco temporale legata al maggior afflusso del trasportato, è uno strumento di sensibilizzazione che, secondo noi non produrrà gli effetti sperati dalle aziende per svariati motivi che di seguito elencheremo.
Primo fra tutti è il non tener conto dei carichi di lavoro a cui i componenti dell’equipaggio sono costretti in questo periodo dell’anno la cui cosa costringe i lavoratori a voler accorciare , più che allungare il periodo di impiego sulla nave, specialmente in un periodo dove le corse doppie e triple diventano una consuetudine “a costo zero”;
Riteniamo indispensabile fidelizzare i lavoratori con contratti solidi come quello garantito dalla C.R.L. (Continuità di Rapporto di Lavoro) per cui un pensiero al non utilizzo del Premio di fidelizzazione quale strumento di baratto fra precariato e lavoro stabile deve diventare atto concreto;
Diventa necessario stabilire contrattualmente un accordo relativo alle mansioni rispettando le qualifiche, considerato che negli ultimi tempi la richiesta incessante di flessibilità ha portato tutti a fare tutto, incuranti che spesso il lavoro chiesto alla fisicità di un giovane viene destinato a persone che hanno superato i 50 anni;
Va, sicuramente migliorato il tenore economico di una vita lavorativa che chiede una professionalità specifica ed un sacrificio indiscutibile , non adeguatamente compensata da un giusto guadagno;
Vanno riviste norme e competenze relative al settore marittimo secondo una riforma che inglobi anche i Contratti di lavoro, riconoscendo al marittimo il vero frutto del proprio sacrificio lavorativo, ossia quello di stare ininterrottamente su una nave per un determinato periodo, la cui cosa rende la voce in busta paga “straordinario” una vera e propria menzogna. Il marittimo è a disposizione della nave 24 ore al giorno;
I disoccupati che si avvicinano al nostro lavoro trovano difficoltà volute da norme, spesso interpretate e lungaggini burocratiche che scoraggiano gli stessi prima di iniziare un percorso lavorativo;
Se “veramente” le aziende vogliono assicurarsi i lavoratori italiani, le strade da percorrere sono tante e devono coinvolgere tutti, Amatori, Sindacati ed Istituzioni, altrimenti ai lavoratori si sta riservando ulteriori azioni infruttuose che indeboliranno ulteriormente la loro posizione.
I punti sopra citati sono solo alcuni che hanno e, stanno scoraggiando i lavoratori a proseguire in una attività che chiede tanto e da poco.
Per quanto sopra ci rendiamo disponibili ad intraprendere un ragionamento serio e mirante al miglioramento reale della vita di lavoratori anche (e non solo) dal punto di vista economico.
Napoli, 29 Luglio 2022
Il Responsabile del Dipartimento
Almerico Romano
