“La sostanziale impossibilità di un confronto e la fattuale attività dilatoria della società di trasporto regionale dell’Emilia Romagna ci costringe a confermare lo sciopero del prossimo 10 luglio”, afferma in una nota il segretario nazionale FAST-Confsal, Vincenzo Multari.
“Nemmeno il tentativo di dialogo presso la Prefettura di Bologna alla presenza di regione Emilia Romagna – prosegue Multari – è valso a indurre la dirigenza di Trenitalia Tper verso il rispetto degli accordi e la presa in considerazione delle problematiche espresse dai lavoratori”.
“Il verbale di accordo che ci è stato proposto conteneva una serie di enunciati di buona intenzione cui non è più possibile dare credito. Non c’è bisogno di alcun incontro per stabilire il rispetto di un accordo già in essere come, ad esempio, quello sulle ferie, né è possibile assistere al ricorso ad artifici contabili per dimostrare che la quota di formazione professionale somministrata sia coerente con gli accordi, quando non lo è affatto.
Poi le mancate risposte sui modi e tempi di refezione del personale in servizio, sui problemi logistici, sui tempi necessari alla preparazione di treni e tanti altri aspetti ancora chiariscono inequivocabilmente – conclude il segretario – la necessità di una presa di posizione netta, chiamando alla lotta il personale. Quindi sarà sciopero”.



