Cgil, Cisl, Uil, Confitarma e Assarmatori sottolineano come “la doverosa opera di armonizzazione della nostra legislazione alle condizioni indicate dalla Commissione europea non debba costituire, né ora né in prospettiva, un rischio di alterazione della concorrenza nei settori e nei mercati dei servizi della logistica portuale e terrestre, ovvero infrastrutturale, contigui alla navigazione”.
“Ogni ritardo nell’armonizzazione di questo importantissimo strumento su cui si basa l’industria marittima nazionale espone lo Stato ai richiami dell’organo europeo, essendo da tempo scaduto il termine entro cui tale processo di adeguamento delle norme nazionali avrebbe dovuto essere completato, e mette a repentaglio la tenuta del sistema”.….clicca qui



