“Un piano decennale con 190 miliardi di investimenti e 40mila assunzioni non può che essere accolto con soddisfazione da chi ha sempre avuto a cuore il futuro del gruppo. Ora però è il momento di rimboccarsi le maniche ed individuare un percorso insieme alle parti sociali per fare in modo che gli obiettivi previsti vengano raggiunti con il contributo positivo di tutti i lavoratori”. Questo il commento del segretario generale Fast-Confsal, Pietro Serbassi, sul nuovo piano industriale delle Fs.
“Purtroppo – ha proseguito il segretario Fast-Confsal – non è la prima volta che assistiamo alla presentazione di progetti di lungo periodo. Speriamo questa sia l’occasione buona. Non possiamo che apprezzare l’importanza attribuita dall’Ad Ferraris al fattore umano, che si concretizza anche nell’intenzione di procedere ad un robusto rafforzamento dell’organico. E ugualmente condividiamo gli obiettivi prioritari verso la sostenibilità ambientale, verso lo sviluppo di maggiori sinergie all’interno del gruppo e verso il rilancio di settori, come il merci, che ancora non sono riusciti a decollare”.
“Detto questo – ha concluso Serbassi – il piano è una cornice che ora andrà riempita di contenuti concreti e, come si dice adesso, messo a terra. Un obiettivo che non potrà essere realizzato senza il supporto proattivo dei lavoratori coinvolti nella transizione. Auspichiamo dunque che il gruppo definisca quanto prima un terreno di confronto e dialogo col sindacato, per accompagnare, condividere e migliorare tutte le fasi della trasformazione previste dal piano”.
Roma li 16 Maggio 2022




