La stagione dei Congressi Territoriali della Uiltrasporti Sicilia, iniziata lo scorso 13 aprile ad Agrigento, proseguita il 21 ed il 23 rispettivamente a Catania (Siracusa, Ragusa, Gela) e Trapani, si è conclusa ieri a Messina nella splendida sede del Teatro Vittorio Emanuele.
Con l’elezione, all’unanimità, del confermato Segretario generale Territoriale Michele Barresi Messina ( Enna Caltanissetta), la Uiltrasporti Sicilia ha voluto dare un forte segnale di continuità nell’area dello Stretto.
Una conferma meritata per Michele Barresi e la sua squadra, attesa la crescita sindacale e politica ottenuta con l’appoggio della Segreteria regionale guidata da Agostino Falanga.
La Sicilia come Isola possiede ancora grande vocazione marinara. La Uiltrasporti chiede di non disperdere questa ricchezza che è vitale per i trasporti e per il settore croceristico. La Uiltrasporti Sicilia vuole che il settore marittimo abbia più attenzione perché i nostri porti sono toccati da decine di bellissime navi da crociera su cui sono imbarcati migliaia di marittimi ma rarissimi sono italiani. Perché non fare un accordo affinché fra queste migliaia di marittimi imbarcati sia ricompreso anche un minimo numero di nostri lavoratori, come ai tempi gloriosi della flotta con il tricolore a poppa, quando i nostri marinai facevano scuola assieme alle fortune degli armatori. La Uiltrasporti è preoccupata dalle delocalizzazioni che per mero profitto armatoriale rischiano di cancellare il ceto marittimo italiano.
Agostino Falanga denuncia, così, l’anomalia degli istituti nautici che preparano alla vita di mare tantissimi allievi che sono in verità senza prospettive di lavoro a bordo. Una scuola , il Nautico, di illusioni perché la politica nostrana ignora le criticità di questo settore strategico. Tutti guardano ed ammirano le belle, enormi navi da crociera che si vedono nei nostri porti. Nessuno però conosce i problemi dei marittimi, nessuno ha interesse a tutelare i nostri marittimi ed i nostri giovani non hanno scelta : quelle navi non sono per loro.
In tema di settore marittimo gli interventi non potevano esimersi dal citare l’assurda vertenza BluJet. Dodici scioperi ancora inutili per aver riconosciuto un sacrosanto diritto contrattuale senza che controparte si senta responsabile di una discriminazione mai verificatasi in questo comparto così importante per il trasporto passeggeri nello Stretto. Un caso senza precedenti, un esempio del disinteresse politico per la classe marittima Sicilia e per il Sindacato che non si arrende pur di arrivare allo scopo.
Ora la fase congressuale si sposterà in sede regionale, il 16 giugno all’hotel Saracen, per la Sicilia, infine a luglio si chiuderà a Baveno sul lago Maggiore con il Congresso Nazionale.
È tempo di bilanci, la Uiltrasporti Sicilia li ha fatti e nonostante la pandemia ed ora la guerra in Ucraina, sono bilanci positivi.
La crescita continua e non si arresta perché i Lavoratori sembrano aver preso coscienza che la Uiltrasporti ha una grande missione : la loro tutela, solo la loro tutela.
