“La mole di opere infrastrutturali legate al PNRR che dovrà realizzare il Gruppo FSI merita p articolare attenzione sotto l’aspetto della sicurezza sul lavoro.
Oltre 100 miliardi di euro complessivi stanziati, centinaia di cantieri e decine di migliaia di lavorat ori impiegati possono diventare uno straordinario laboratorio per sperimentare una collaborazione diretta dell’Inail nella messa a terra dei progetti”.
Questa la proposta lanciata dal segretario generale, Fast -Confsal, Pietro Serbassi, che chiede alle istituzioni e al gruppo ferroviario di non lasciarsi sfuggire quella che potrebbe essere un ‘occasione irripetibile.
Nel dettaglio, le risorse PNRR e FC (Fondo Complementare) di competenza del MIMS con soggetto attuatore RFI ammontano a 34,4 miliardi di euro, cioè il 56% del totale di competenza del dicastero, di cui i più rilevanti riguardano i numerosi progetti AV /AC al 2026 e 2030 (25 miliardi) ed i Programmi ERTMS, nodi e direttrici, elettrificazione e resilienza al Sud (8 Miliardi).
Ci sono poi gli investimenti in materiale rotabile per Trenitalia sia per tratte a media percorrenza che per il TPL. Nel perimetro del Gruppo FS bisogna considerare anche le risorse e le progettualità del Fondo complementare destinate ad Anas per il ripristino della viabilità nelle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 ed i 450 milioni per il progetto Strade sicure – Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamic o per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunne (ANAS), a cui dovrebbe seguire a breve la sottoscrizione del nuovo Contratto di Programma.
“Riconosciamo al Gruppo FSI – spiega Serbassi – una particolare sensibilità ed esperienza per la prevenzione e per la tutela della salute dei lavoratori, ma è purtroppo sotto gli occhi di tutti che il fenomeno degli infortuni nei luogh i di lavoro, specialmente nei cantieri e nell’edilizia, è una piaga che non si riesce ancora a debellare.
Quale migliore occasione, quindi, per far diventare le opere ferroviarie del PNRR il laboratorio per un accordo di collaborazione di grande respiro con l’Inail?”
“L’esperimento, oltre a migliorare i livelli di sicurezza nelle diverse centinaia di cantieri che si apriranno nei prossimi mesi, genererebbe certamente un circolo virtuoso tale da poter diventare riferimento e buona prassi per la tutela della salute dei lavoratori in tutti i settori produttivi del Paese.
L ’auspicio è quello di non veder più aumentare l’incidentalità i nsieme all’aumento del lavoro. I Ministeri della mobilità sostenibile e del lavoro e delle politiche sociali siano da stimolo ad una collaborazione virtuosa tra le Ferrovie e l’Istituto che ha il miglior know how della sicurezza sul lavoro.
Sarebbe una buona notizia per l’Italia”.