Facendo seguito alle dimostranze manifestate ieri 16 febbraio al vertice del MIMS(ex Mininistero Trasporti) relative ad alcuni aspetti del Bando di Gara in itinere:
riguardo la continuità territoriale per la Linea Civitavecchia/Cagliari/Arbatax, e specificamente per la esigua durata prevista (12 mesi) e la clausola sociale (ancora troppo generica),” per le quali abbiamo richiesto utili correttivi”.
L’UGL mare nell’apprendere oggi, che sono stati dichiarati inammissibili/respinti gli emendamenti “anche dal MIMS” avanzati tesi a ridare slancio alla Ns, Portualita’ e tra l’altro gia’ piu volte rimandati, manifesta la propria crescente contrarietà.
Il procrastinarsi della trasformazione in agenzia portuale per i lavoratori non ricollocati a Gioia Tauro, il fondo per l’accompagnamento pensionistico, il riconoscimento usurante del lavoro portuale solo per citarne alcuni, sono temi che vanno determinati.
Avvertiamo la sensazione che in questo scorcio Legislativo, al netto dell’evento pandemico il settore marittimo/portuale sia ritenuto dalle Istituzioni preposte alquanto marginale, il che’ sarebbe un inaccettabile e miope errore valutativo, stante le potenzialità e la valenza Socio/Economica.
Chiediamo pertanto al Dicastero, un maggiore coinvolgimento nelle dinamiche ed una maggiore incisività affinché’ vengano ricompresi in tempo utili i provvedimenti dichiarati, in caso contrario promuoveremo, affiancheremo e aderiremo ad ogni eventuale protesta a sostegno della categoria, tesa a rivendicare la giusta quanto dovuta attenzione.
Roma li 17/02/2022
La Segreteria Nazionale
Pasquale Mennella




