Ci sono crescenti preoccupazioni per le conseguenze sulla salute mentale della pandemia di COVID-19 tra i marittimi. Questo studio mira a valutare gli effetti dell’attuale pandemia sanitaria globale sulla soddisfazione della vita e sugli esiti psicologici avversi tra i marittimi.
Metodi
In questo studio trasversale sono stati valutati 470 marittimi multinazionali che lavorano a bordo delle navi di due compagnie di navigazione internazionali. I risultati sulla salute mentale sono stati valutati dal questionario sul disturbo d’ansia generale (GAD-7), dal questionario sul disturbo da stress post-traumatico (PTSD-8) e dal punteggio di gravità depressiva del questionario sulla salute del paziente (PHQ-9). La regressione logistica multivariata è stata utilizzata per determinare l’associazione di variabili demografiche e correlate al lavoro con i risultati della salute mentale.
Risultati
Complessivamente, 439 su 470 marittimi invitati con un’età media di 34,5 (DS: 8,05) anni hanno partecipato a questo studio (tasso di partecipazione: 93,4%). La prevalenza dei sintomi di ansia, depressione e stress post-traumatico era rispettivamente del 12,4, 14,1 e 37,3%. Nel modello multivariato, la durata della firma della nave attuale era direttamente associata alle probabilità di sintomi depressivi e di intrusione. Inoltre, la durata del lavoro settimanale era inversamente associata all’ipervigilanza e all’evitamento. Inoltre, i non ufficiali, rispetto agli ufficiali, hanno sperimentato ansia e sintomi depressivi significativamente inferiori, ipervigilanza ed evitamento.
Conclusione
Il presente studio ha rivelato un’elevata prevalenza di problemi di salute mentale tra i marittimi durante la pandemia di COVID-19. Raccomandiamo che vengano generate ulteriori prove in merito ai problemi di salute psicosociale per questa occupazione vulnerabile…….clicca qui


