Le compagnie di navigazione di tutto il mondo tranne che in Italia stanno pagando ai lavoratori bonus di oltre tre anni di stipendio, non si riesce a capire perchè in Italia le compagnie di navigazione abbassano gli stipendi dei lavoratori marittimi riducendoli alla fame.
Mentre gli armatori italiani pretendono fino a 15 ore al giorno, orari non previsti dalla legge.
Sono talmente bravi che neanche gli enti preposti riescono a individuare le illegalità che compiono , in particolar modo in alta stagione fanno fino a 20 ore al giorno, la cosa più eclatante è che da quando è stato abolito il contenzioso gli armatori hanno preso il sopravvento sui lavoratori.
Se vai a denunciare qualche sopruso che ricevono i marittimi nelle capitanerie di porto, dichiarano che loro non possono intervenire , e allora ti rivolgi all’ispettorato del lavoro e ti rispondono che non è di competenza loro .
Vorremmo sapere a chi rivolgerci per tutelare questa categoria .Come sempre gli armatori italiani trattano gli equipaggi come schiavi ,li fanno dormire in cabine anguste a due o tre lavoratori senza avere il diritto alla privacy, gli danno vitto scadente di terza scelta e riducono gli stipendi , gli fanno pagare le spese per la formazione ,chi dovrebbe controllare si gira dall’altra parte .
Invece Molte delle più grandi compagnie di navigazione del mondo, hanno iniziato a offrire incentivi senza precedenti per un lavoro noto per le condizioni di lavoro cattive e la bassa retribuzione. Per dissuadere i marittimi dal lasciare il lavoro, stanno distribuendo enormi bonus che triplicheranno o quadruplicheranno, per trattenere i lavoratori marittimi che stanno abbandonando le nave.
Il lavoro impegnativo: i dipendenti trascorrono mesi fuori casa, lavorando fino a 15 ore al giorno. Ma durante la pandemia, i marittimi che fanno di tutto, dalla manutenzione delle attrezzature alla navigazione, hanno lottato per ottenere l’accesso ai vaccini e gli è stato impedito di sbarcare in molti porti del mondo. Di conseguenza, alcuni lavoratori hanno trascorso più di un anno in mare senza tregua, lavorando in condizioni che violano le leggi sul lavoro…..clicca qui


