In un comunicato dai toni decisi il patron della Casaleggio associati nega ogni responsabilità nell’indagine di Milano. Nonostante la perquisizione, ricorda, “Casaleggio Associati, soci o dipendenti non sono indagati”. Anzi, lamenta, i crediti con Moby “sono oggetto di un concordato di continuità che sostanzialmente ha portato allo stralcio quasi totale del credito vantato, causando così una condizione di forte tensione finanziaria per la nostra società”di F. Q. | 21 GENNAIO 2022
- La società di strategie digitali – fondata dal padre di Davide, Gianroberto, cofondatore del Movimento 5 Stelle – è coinvolta nell’inchiesta perché i pm sospettano che i contratti da 600mila euro l’anno firmati con Moby tra il 2018 e il 2020 (che il Fatto ha svelato per primo in uno scoop di ottobre 2019) costituissero il prezzo di una mediazione illecita portata avanti da Grillo, nell’interesse di Onorato, con parlamentari e ministri del Movimento. Nonostante la sede della società a Milano sia stata perquisita, però – ricorda Casaleggio junior – “Casaleggio Associati, soci o dipendenti non sono indagati, come d’altronde riportato nelle carte del decreto”……clicca qui


