(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 20 gen – Moby e la sua controllata Cin hanno depositato al tribunale un aggiornamento al piano per evitare il fallimento delle due societa’ di navigazione che fanno capo all’armatore Vincenzo Onorato. Moby ha come creditori banche e obbligazionisti che in larga parte hanno gia’ approvato il piano e la proposta di pagamento dei crediti. Per quanto riguarda Cin, unico creditore e’ Tirrenia in amministrazione straordinaria, la societa’ da cui Cin ha rilevato le navi. Il prezzo pattuito di 380 milioni non e’ stato interamente versato e i commissari straordinari di Tirrenia vantano un credito di 180 milioni nei confronti di Cin, pari all’ultima tranche di pagamento prevista. I legali del gruppo Onorato sostengono tuttavia che un arbitrato ha riconosciuto pari a 159 milioni di euro il credito vantano da Tirrenia in As verso Cin. Ad ogni modo, il nuovo piano di Cin prevede il pagamento in 4 tranche di 144 milioni di euro (con garanzia tramite 4 navi) per ripianare il debito e avere il via libera al concordato. La cifra proposta e’ pari all’80% dei 180 milioni o a oltre il 90% dei 159 milioni, a seconda di quale base si decide di utilizzare. Alla luce dell’aggiornamento del piano, la procura di Milano – che ha presentato istanza di fallimento per Cin e oggi l’ha tecnicamente estesa anche a Moby – ha chiesto ai commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria di prendere una decisione nel piu’ breve tempo possibile, magari entro la fine di gennaio, sulla proposta di pagamento contenuta nel piano aggiornato, per chiudere la procedura e non arrivare all’adunanza dei creditori in calendario per il 12 aprile 2022. Intanto per il 6 aprile e’ fissata anche l’adunanza dei creditori di Moby, che pero’ si sono gia’ impegnati ad approvare il piano. Le due procedure sono pero’ legate tra loro, in quanto Moby e’ proprietaria al 100% di Cin.



