L’allarme lanciato da Italo e da altri operatori dei trasporti in merito al calo della domanda e alla conseguente riduzione dei servizi offerti alla clientela in mancanza di nuovi sostegni non può cadere nel vuoto. Il governo deve subito aprire un tavolo su quella che rischia di diventare la nuova emergenza nazionale”. Questo il commento del Segretario Generale Fast-Confsal, Pietro Serbassi, in seguito agli annunci fatti dai principali gestori italiani del trasporto passeggeri. “L’aumento vertiginoso dei contagi e il calo del turismo e degli spostamenti per motivi di lavoro –
ci stanno velocemente riportando ad una situazione che abbiamo già vissuto durante la fase acuta della pandemia. Per evitare che il settore dei trasporti, già messo a dura prova da due anni di crisi devastante in cui non è mai venuto meno il contributo alla prosecuzione dei servizi essenziali, arrivi al collasso servono interventi immediati, a partire dal ripristino degli sconti sul pedaggio delle tracce ferroviarie che il governo ha deciso in controtendenza col resto d’Europa. Ma occorre anche ragionare su un abbattimento dei costi delle tracce orarie che non saranno utilizzate, su iniziative volte a tutelare il reddito dei lavoratori e su misure specifiche per il trasporto pubblico locale, sempre più in affanno tra smart working e misure anti-Covid”.
“In assenza di contromisure efficaci le difficoltà degli operatori ricadranno in primo luogo sui lavoratori e poi sulla tenuta delle stesse aziende, pubbliche e private, che in questi anni per garantire il trasporto in sicurezza di persone e merci, basti qui ricordare l’intervento realizzato da Italo sui filtri Hepa per il ricambio dell’aria, hanno messo in campo ingenti investimenti. Per questo motivo – conclude il Segretario Generale Fast-Confsal – chiediamo con urgenza l’apertura di un tavolo al Mims che coinvolga le aziende del comparto e tutte le parti sociali per analizzare l’impatto della quarta ondata di Omicron sulla produzione e sui livelli occupazionali e valutare gli interventi più idonei a difendere un settore strategico per la vita del Paese e per la sua crescita economica”.
