Traporti, Multari (Fast-Confsal): “Le nuove norme anti-Covid mettono a rischio il personale di bordo

“Il grave episodio di Mantova, dove una capotreno è stata aggredita a causa delle nuove norme sulle mascherine Ffp2, è un allarme che il governo non può ignorare. Bisogna con urgenza porre rimedio al caos generato dalle nuove disposizioni anti-Covid e mettere immediatamente in sicurezza i lavoratori, che non possono rischiare la propria incolumità per svolgere compiti che neanche spettano loro”. Cosi il segretario nazionale Fast Confsal, Vincenzo Multari, in seguito alle vicende accadute nei giorni scorsi sulla linea Mantova-Modena che hanno comportato il trasferimento al pronto soccorso della capotreno coinvolta.

“Quello che è successo alla stazione di Carpi, con la capotreno aggredita da un gruppo di ragazzi che non volevano adeguarsi alle nuove normative sulle mascherine Ffp2 e le forze dell’ordine non in grado di gestire le tensioni provocate dalla mancata ripartenza del treno – spiega Multari – sono destinate, purtroppo, a non restare un caso isolato. Da quando sono scattate le disposizioni riceviamo numerosissime segnalazioni di situazioni ingestibili e fuori controllo, dove i lavoratori in servizio si trovano ancora una volta in prima linea da soli a svolgere funzioni di controllo che spettano solo alle autorità di pubblica sicurezza”

“E’ Condivisibile l’obiettivo di fronteggiare la quarta ondata Omicron con i mezzi e gli strumenti che il governo e il Comitato tecnico scientifico ritengono più opportuni – conclude il sindacalista – ma allo stesso tempo non possiamo accettare che il personale di bordo del trasporto pubblico sia mandato allo sbaraglio senza alcun tipo di tutela o protezione da parte delle forze dell’ordine che, evidentemente, non possono presidiare ogni convoglio. Occorre immediatamente individuare le modalità più adeguate per garantire la salute fisica e psicologica dei lavoratori e, contestualmente, per effettuare controlli efficaci sul rispetto delle nuove disposizioni”.