Oggi De Falco è passato a occuparsi di un altro transatlantico, quello di Palazzo Madama: prima coi cinque stelle, poi con il gruppo Europeisti-Maie-Centro Democratico. Nel suo ufficio al Senato proviamo con lui a rivivere quella notte.
«Ero a casa. Alle 21,30 mi chiamò il sottufficiale d’ispezione e la cosa mi insospettì subito».
Cosa non le quadrava?
«Il fatto che mi chiamasse il sottufficiale d’ispezione, che non ha incarichi operativi, poteva significare solo una cosa: che tutti gli altri, in sala operativa, erano occupati. E se erano tutti occupati voleva dire che c’era un’emergenza».
Ricorda le sue parole?
«Mi disse che c’era una nave da passeggeri con duemila persone a bordo in difficoltà. A quel punto mi rivestii mentre mia moglie mi reggeva il telefono e in un paio di minuti raggiunsi la sala operativa»……clicca qui
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