Il 53enne russo, residente in Ucraina, ha patteggiato per il reato di omicidio colposo. Stamattina l’udienza davanti alla gup Paola Moscaroli. Della nave condotta dall’imputato, assistito dallo studio legale Scaloni, il 10 giugno 2019, si spezzò una delle cime di attracco, nella fase di ormeggio, uccidendo con una frustata alla testa l’agente 33enne, padre di due bambini. Un incidente che sconvolse la città e il porto: il suono delle sirene delle navi lo ricorda nello scalo in occasione di ogni anniversario della tragedia.…..clicca qui
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