CISAL-FEDERMAR è in piazza a Porta Pia insieme ai lavoratori in presidio per dire no al Decreto Legislativo 8 novembre 2021 n. 194 riguardante la formazione e certificazione professionale della gente di mare.
“Una segnalazione già fatta nel corso dei lavori di recepimento della direttiva europea (UE)2019/1159 al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili che lo schema di decreto legislativo, per come formulato, avrebbe impedito al personale marittimo di mantenere i l posto di lavoro e reso impossibile alle imprese di navigazione operanti nel settore del trasporto costiero di persone formare gli equipaggi , con conseguente fermo della flotta.
Siamo qui perchè fin adesso c’e’ stato solo silenzio del Ministero, ha dichiarato il segretario Generale della Federmar Cisal Alessandro Pico pur avendo segnalato la questione alle Commissioni parlamentari chiamate a dare il parere sul provvedimento documentando come altri Paesi membri abbiano, a differenza dell ’Italia, efficacemente tutelato i l settore del personale marittimo.
Ebbene, a fronte di tutto ciò, denunciano il segretario confederale CISAL Alessandro Pico che segue la questione e la Segreteria Nazionale della FEDERMAR, “abbiamo appreso i l 4 novembre che lo stesso giorno i l Ministero ha por tato lo schema di decreto legislativo in Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione, senza convocare preventivamente le associazioni Armatoriali e le rappresentanze sindacali come da invito proveniente dal la 8^ Commissione del Senato e nonostante avessimo chiesto con nota del 7 ottobre 2021 la convocazione di apposito tavolo al Ministero.



