La scrivente O.S. in tema di riforma pensionistica, con la presente chiede l’inserimento dei lavoratori dei Porti di cui i dipendenti dei Terminals, e delle imprese autorizzate ai sensi degli Artt. 16 e 18 della Legge 84, tra gli addetti ai lavori particolarmente gravosi.
Si segnala in merito, che le modalità e le condizioni di lavoro della categoria sono difatti assimilabili a quei lavori già ricompresi nella sfera vigente di tale beneficio utile per l’anticipo pensionistico. Operare su gru di ogni dimensione, movimentare merci in spazi carico/scarico ad alto rischio, sui bordi nave e ad ogni condizione meteo il piu’ delle volte
h24, comporta una continua e gravosa usura nel tempo.
Richiediamo inoltre per i marittimi imbarcati sulle navi, un emendamento teso a rivisitare i commi 147 e 148 dell’art 1 Legge 17 dicembre 2017 n° 205 per un effettivo riconoscimento del beneficio.
Segnaliamo che a questi ultimi pur essendo annoverati; a causa dell’abnorme requisito richiesto dalla norma su richiamata, ne risulta proibitiva l’acquisizione.
Infatti la previsione della Legge 205 per l’ottenimento del beneficio ovvero ( di 7 anni su 10; o, 6 anni su 7 continuativi ) risulta irraggiungibile per la cadenza imbarco/sbarco contrattualmente prevista per la categoria in generale.
Suggeriamo pertanto, di adottare i parametri degli Art. 24 e 25 della L. 413/84 che regola appunto il regime pensionistico marittimo.
Sicuri di sensibile accoglimento e disponibili per eventuali ulteriori chiarimenti inviamo,
Distinti saluti
Pasquale Mennella
SEGRETARIO NAZIONALE
Clicca qui per scaricare il Comunicato




