In data 11 Novembre 2021 si è tenuto presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (MIMS) il secondo incontro tavolo tecnico a cui hanno partecipato le principali sigle sindacali tra cui FAST-Confsal. Sono stati evidenziati e portati all’attenzione del Direttore Generale del Ministero dr. Fiorillo diversi temi condivisi da tutti i soggetti presenti all’incontro.
Tra questi la crisi occupazionale rappresenta sicuramente la principale urgenza. La crisi, causata dalla pandemia, ha causato la perdita di migliaia di posti di lavori, sia nelle compagnie aree di tutto il globo che anche trasversalmente lungo l’intera filiera del settore. In tal senso si ritiene essenziale prolungare la cassa integrazione per tutto il 2022, attraverso anche lo sblocco del “deliberato non speso” e dei finanziamenti del Fondo Solidarietà del Trasporto Aereo (FSTA).
Vi è anche un secondo aspetto legato all’occupazione nel settore aereo. Ad oggi, in alcuni casi, non risulta osservata la normativa dell’art. 13 del Decreto Rilancio che fissa il limite minimo contrattuale che deve essere rispettato nella stipula dei contratti lavorativi per quegli impiegati di aziende attive in Italia. Al fine anche di tutelare i lavoratori e garantire condizioni eque e giuste di impiego è quindi essenziale rendere tale norma esigibile attivando quei controlli previsti da parte di ENAC e le relative sanzioni per le compagnie inadempienti.
Le tematiche successive hanno poi affrontato l’aspetto strutturale del settore aereo.
Innanzitutto è necessario riorganizzare il sistema degli aeroporti italiani, attraverso anche una diversa classificazione, al fine di superare una logica competitiva tra i vari aeroporti a favore di un approccio integrato che favorisca dinamiche sinergiche. Questo risulta ancora più necessario alla luce dei trend di profondo cambiamento che stanno caratterizzando la mobilità in tutto il Paese. Un secondo aspetto è quello della gestione e valorizzazione delle risorse umane presenti sul territorio nazionale: si auspica la creazione di un bacino professionale del Trasporto Aereo. Questo deve diventare il punto di riferimento per reperire personale di volo e di terra. Allo stesso tempo, al fine di valorizzare e potenziare le professionalità presenti deve provvedere al mantenimento delle licenze e delle certificazioni, così come alla riqualificazione del professionale dei lavoratori facenti parte.
Un ulteriore aspetto fondamentale emerso è stato quello della crescente frequenza di aggressioni verbali e fisiche al personale aeroportuale e di volo. Tale problematica sembra inoltre essere comune ad altri settori dei trasporti come quello ferroviario. Al fine di incrementare la sicurezza per tutti i lavoratori è necessario definire nuove procedure specifiche, ad esempio l’introduzione del divieto di accesso ai mezzi per quei passeggeri che a seguito di episodi violenti passati siano stati inseriti in apposite “blacklist”.
Una maggiore tutela dei lavoratori del settore potrebbe passare anche dall’inserimento del personale addetto alle operazioni ground nella categoria dei lavori usuranti.
Infine, in seguito ad uno spunto offerto da FAST, è emerso come ultimo tema quello della sostenibilità. Servirebbe a tal riguardo instituire un tavolo di lavoro trasversale che includa tutti gli attori del trasporto aereo. Per affrontare questo tema in modo organico sarebbe necessario infatti ragionare sul futuro sviluppo delle infrastrutture, sugli impatti sociali come l’inquinamento acustico, su quelli ambientali come l’inquinamento delle flotte e della filiera. L’inclusione di criteri ESG (Environmental, Social and Governance) nelle strategie settoriali permetterebbe di attrarre maggiori finanziamenti, sia pubblici (come il PNRR) che privati (fondi ESG), agevolare il dialogo con le istituzioni che oggi vedono la sostenibilità ambientale come una delle principali priorità e trasmettere più efficacemente al pubblico il valore creato dal settore. Al termine del confronto la riunione si è conclusa il rimando ad un futuro aggiornamento di prossima convocazione, nella consapevolezza che il MIMS, congiuntamente con gli altri ministeri coinvolti
