Il doppio omicidio sulla autocisterna in Argentina

Adis Ajdin

Un capitano e un primo ufficiale sono stati uccisi la scorsa settimana in una sparatoria a bordo della chimichiera Ayane , battente bandiera maltese, mentre era all’ancora al largo della costa di Buenos Aires, in Argentina. Le autorità argentine hanno arrestato il terzo ufficiale, Carlos Lima, 52 anni, dopo aver denunciato e presumibilmente ammesso di aver ucciso i due uomini.

L’omicidio del capitano Alejandro Daniel García di 39 anni e del primo ufficiale Juan Alfonso Pegasano di 48 è avvenuto venerdì intorno alle 23.30 ora locale. La prefettura navale argentina è salita a bordo della nave intorno all’1.30 di sabato e ha arrestato Lima. Gli agenti della Guardia costiera non sono riusciti a trovare la pistola, che presumibilmente è stata gettata in mare. Un portavoce della Guardia costiera ha affermato che non è del tutto chiaro come siano accaduti gli eventi, “poiché si ritiene che l’attaccante possa aver subito un crollo psicotico”.

La petroliera, di proprietà della turca Besiktas Likid Tasimacilik e gestita dalla Bahia Grande di Buenos Aires, aveva a bordo 21 membri dell’equipaggio argentini. Il resto dell’equipaggio è riuscito a isolarsi fino a quando la Guardia Costiera è salita a bordo e ha preso Lima in custodia.

Il tribunale federale di La Plata, incaricato delle indagini, sta cercando di svelare non solo i motivi che hanno portato alla morte dei due marittimi ma anche come l’assassino abbia ottenuto un’arma a bordo della nave. I media locali hanno riferito che la sparatoria è avvenuta perché Lima era stato informato che sarebbe stato sbarcato per cattiva condotta non appena la nave fosse atterrata. Ha anche cercato di sparare al secondo ufficiale della nave, che secondo quanto riferito è stato salvato dalla porta della cabina.

Lima, etichettato anche come EL Loco (il pazzo) dai media locali, è un ex agente di polizia di Buenos Aires che è stato dimesso nel 2007 per motivi sconosciuti. Nel 2008, secondo quanto riferito, ha sparato al suo vicino ed è stato incarcerato fino al 2013 prima di iniziare a lavorare su navi mercantili.

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