Dissesto Moby, Vincenzo Onorato e il figlio indagati per bancarotta

Faro della procura su una serie di spese estranee all’oggetto sociale dell’azienda, per un totale di 12 milioni di euro: fondi per ville, aerei e finanziamenti alla poltica

Vincenzo Onorato e il figlio Achille sono indagati dalla procura di Milano per bancarotta fraudolenta. L’inchiesta del pm Roberto Fontana riguarda la situazione patrimoniale e contabile di Moby, la società di navigazione controllata dalla famiglia Onorato. E, a quanto si apprende, vede ora al centro delle accuse padre e figlio. In particolare, gli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano stanno analizzando da mesi spese ed erogazioni che nulla avrebbero a che fare con l’oggetto sociale dell’azienda. Spese private per la famiglia Onorato e anche finanziamenti alla politica che hanno aggravato la situazione finanziaria del gruppo fino a determinarne il dissesto.

Aerei, ville e regalie 

L’indagine ha acceso un faro su un totale di quasi dodici milioni di spese. Di queste, otto milioni e 400 mila sarebbero finiti in spese per aerei, auto, ville e regalie, secondo la relazione che era stata depositata agli atti del piano di concordato preventivo di Moby. Tra il 2015 al 2019, sono tante le uscite “prive di giustificazione economica” come appunto, segnala la procura, il “noleggio di aerei e auto, l’acquisto di Villa Lilium ad……..clicca qui

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