Settembre inizia bene! Nella stessa giornata apprendiamo il via libera del MEF al fondo ristori per i terminal passeggeri previsto dalla legge di bilancio 2020 e l’ok del CdM al decreto MIMS 2 che contiene la previsione di riduzione dei canoni concessori per una parte del 2021 a fronte del perdurare della emergenza sanitaria e delle sue conseguenze sui traffici (soprattutto, è evidente, per il mondo dei terminal crociere che è ancora in parziale lockdown, al di là di quello che qualcuno racconta)
Per noi di Assiterminal è un doppio risultato: il primo, nonostante 9 mesi di gestazione, è il frutto di un lavoro avviato a luglio del 2020 con l’allora MIT e MEF e grazie a un gran lavoro di squadra tra aziende, manager e lavoratori (a noi associati e non, ma questo è il nostro stile) che hanno dimostrato capacità di vera “resilienza” sul lavoro e trasparenza nell’interlocuzione con le istituzioni e la politica; il secondo, grazie alla condivisione serrata sin dai primi mesi di quest’anno con ANCIP, sindacati, Assoporti esponenti politici e Ministeriali, giornalisti e appassionati del cluster (chiamiamoli così) con cui caparbiamente siamo riusciti a tagliare questo traguardo, che ora apre l’iter di conversione e una stagione ricca di sfide, che si possono richiamare in alcuni titoli … giusto per rinfrescarci la memoria e iniziare a parlarne
- Lavoro: formazione, riqualificazione, innovazione, ma anche autoproduzione e lavoro usurante: anche il nostro è un settore da modernizzare e efficientare ma avendo ben presente le peculiarità e le prerogative che lo rendono ancora oggi un’industria trainante nel settore della logistica e dei trasporti, con solide professionalità, fondato su principi normativi e organizzativi perfettibili ma ancora attuali … dubitate di chi la pensa tanto diversamente …
- PNRR: corretta allocazione delle risorse attraverso percorsi condivisi pubblico-privato individuando priorità negli investimenti e avendo chiaro quale sviluppo producano. Per questo stiamo lavorando a una task force che aiuti le nostre aziende anche nel dialogo con le istituzioni. E non dimentichiamo le riforme … senza quelle altro che NGEU!
- Digitalizzazione e cyber: uscire dalla frammentazione della pluralità degli attori per creare una vera PLN anche per rafforzare la sicurezza dei dati che sottendono all’enorme business della distribuzione di merci e persone
- Tagliando della riforma della l.84/94 e accelerazione per un vero “sistema” della/e portualità italiana
E ancora tanto altro che continueremo a affrontare dialogando, attraverso proposte concrete, condividendo e distinguendoci a seconda di come la penseremo ma con la chiara consapevolezza delle prerogative di un terminalista e di un’impresa portuale.
Oggi intanto ci godiamo i risultati che abbiamo ottenuto per le aziende della portualità, terminalisti e imprese, associati e non.



