Il Gruppo Grimaldi di Napoli, attraverso un editoriale pubblicato sull’house organ trimestrale Grimaldi News, è tornato a parlare della continuità marittima con le isole maggiori in Italia (Sardegna e Sicilia) sottolineando in particolare quello che ancora non funziona nella redazione dei bandi per l’assegnazione delle risorse. Denaro pubblico che, secondo la compagnia di navigazione partenopea, andrebbe spesso destinato ad altre finalità o che in ogni caso dovrebbe essere assegnato direttamente all’utilizzatore finale del servizio. In estrema sintesi Grimaldi auspica due cose: un maggiore coinvolgimento (preventivo) dei vettori privati nella redazione dei bandi di gara e la maggiore considerazione di criteri di efficienza nella valutazione delle proposte di servizio.
“Il Gruppo Grimaldi ha lottato per anni contro l’insensata elargizione di denaro dei contribuenti a favore di vettori in perdita su rotte perfettamente operabili in assenza di contributi” è l’incipit dell’editoriale. “Mentre le sovvenzioni per servizi non sostenibili possono essere giustificate in alcuni casi per garantire connessioni marittime indispensabili, su altre rotte i governi tendono a sperperare soldi sostenendo al tempo stesso operatori dalle prestazioni scadenti…..clicca qui



