Di: Maurizio Campogianii
Dopo l’ennesimo flop del bando per garantire il collegamento tra i porti sardi di Arbatax e Cagliari e quello di Civitavecchia, sembra aprirsi uno spiraglio per consentire la continuità territoriale e, soprattutto, per evitare che il porto più piccolo dell’isola sia costretto a chiudere i battenti. Al riguardo, nei giorni scorsi si erano registrati diversi interventi in sede politica, sia da parte del sindaco di Arbatax, sia da parte di consiglieri regionali e parlamentari sardi.
Evidentemente questi interventi debbono aver prodotto qualche risultato, visto che nelle ultime ore ha preso quota la possibilità di una ripartenza del servizio di trasporto marittimo. Sulla base di quanto scritto dal quotidiano di informazione online sardo Vistanet, il sindaco di Tortolì avrebbe rassicurato alcuni rappresentanti delle attività lavorative che gravitano nell’ambito portuale anticipando che in questi giorni la direzione del Ministero dei Trasporti, alla luce dell’ennesimo bando andato deserto, ha aperto una trattativa diretta con tre compagnie di navigazione per ripristinare la tratta Arbatax-Civitavecchia. Le tre società in questione sarebbero le stesse che si sono già aggiudicate il contratto per la continuità territoriale marittima fra Civitavecchia e Olbia, ovvero Grandi Navi Veloci, Compagnia Italiana di Navigazione e Grimaldi Euromed. Stando alle indiscrezioni, l’eventuale assegnazione di una linea sovvenzionata fra l’Italia continentale e il porto di Arbatax sarebbe provvisoria fino a al prossimo mese di gennaio, nell’attesa che venga emanato un nuovo bando. Resta da vedere se la nuova gara, la terza nell’arco di pochi mesi, avrà o meno lo sfortunato destino delle due precedenti. Evidentemente, la tratta non viene considerata particolarmente remunerativa dalle compagnie di navigazione e il fatto che il Ministero competente non aumenti i corrispettivi non lascia quindi ben sperare in un esito diverso del terzo bando.
