Andrea Doria, 26 luglio 1956 ! Per non dimenticare la grande e bella ammiraglia e per onorare il valoroso e nobile suo Comandante il Com.te Sup CSLC Piero Calamai.

Gli anni passano, ma, il 26 Luglio 1956, rimane una data indimenticabile nella storia della marineria italiana. Una data ormai di profonda importanza storica ma ancor di più, di profonda mestizia.

La ormai provata e documentata imperizia di un giovane ufficiale svedese, responsabile della drammatica collisione, offese, senza possibilità di difesa, il più autorevole di tutti i Comandanti di Nave, che all’epoca, su navi italiane, solcavano gli oceani della nostra grande terra.

Quel Comandante, offeso ed oltraggiato dai tristissimi eventi relativi alla collisione e da quanto avvenne dopo, era il nobilissimo e autorevolissimo  Comandante Superiore CSLC Piero Calamai. Quell’ uomo, quel Comandante, fu abbandonato e lasciato senza la possibilità di esercitare  l’umano e civile diritto di appello. 

Egli visse fino alla morte, avvenuta nel 1972, a 17 anni dal fatidico evento, senza poter esercitare il diritto di difesa  per quanto aveva ingiustamente subito.

La storia, se pur a distanza di anni, riabilito’ Il nobile Comandante. Purtroppo, con profondo dolore, ciò avvenne dopo la morte del grande uomo di mare.

Oggi, dopo tantissimi anni di lunghissima attesa, anche la città di Genova, con un’importante cerimonia, restituisce al Comandante Superiore CSLC Piero Calamai, l’onore e la nobile dignità che, in quel lontano dì, proditoriamente ed ingiustamente, gli fu crudelmente strappata.

Onore al Comandante Superiore di Mare il NH CSLC Piero Calamai.

Con viva profonda sofferenza, Com.te Sup. già  dello S.M. in R.O.della storica Italia di Navigazione SpA Raffaele Minotauro

Boccadasse, una scalinata intitolata all’ultimo comandante dell’Andrea Doria

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Lo ha deciso la giunta comunale, approvando una delibera proposta dall’assessore Massimo Nicolò che stabilisce anche l’intitolazione del “Ponte delle rattelle”, la passerella sul Polcevera, alle vittime del crollo del ponte Morandi.

Nato a Genova il 25 dicembre 1897 e morto a Genova il 7 aprile 1972, Calamai è stato un comandante marittimo e capitano superiore di lungo corso, ricordato per essere stato l’ultimo comandante del transatlantico Andrea Doria. La nave affondò il 26 luglio 1956 dopo lo scontro con la nave svedese Stockholm e Calamai, nei minuti e nelle ore successive al disastro, organizzò il salvataggio dei circa 1.600 passeggeri. Calamai, che avrebbe voluto affondare insieme alla nave secondo un’antica tradizione del mare, fu convinto dagli altri ufficiali a salvarsi scendendo su una scialuppa.

«Ricordare chi non c’è più è un preciso dovere di ogni comunità – ha detto l’assessore Nicolò – a maggior ragione se si tratta di uomini e donne che hanno segnato la storia recente della nostra città. L’intitolazione della passerella pedonale sul Polcevera alle 43 vittime del crollo di ponte Morandi nasce dalla volontà di rendere omaggio alla memoria di queste persone e alla sofferenza delle loro famiglie, e fare in modo che queste tragedie non si ripetano mai più. Nel caso del comandante Calamai, invece, è doveroso ricordare l’atto di eroismo con il quale salvò la vita a molte centinaia di persone»

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